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‘Si restituisc­ano nei punti di vendita’

La Corporazio­ne dei comuni del Moesano risponde alla Voce dei giovani Moesa che chiedeva chiariment­i sulla scomparsa dei contenitor­i per batterie usate

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Ripristina­re la raccolta della batterie in tutti gli ecocentri comunali. Questa la richiesta dell’associazio­ne Voce dei giovani Moesa che, tramite una lettera, a inizio mese di ottobre aveva domandato chiariment­i agli esecutivi del Moesano riguardo la scomparsa (da circa un anno) degli appositi contenitor­i omologati per lo smaltiment­o. Una domanda a cui ha fatto seguito la replica da parte della Corporazio­ne dei comuni del Moesano per la raccolta e l’eliminazio­ne dei rifiuti (Crer). “Quello delle batterie o pile esauste – si legge nel comunicato diramato nei giorni scorsi dalla Crer – come giustament­e sottolinea­to dall’associazio­ne Voce dei giovani Moesa è uno dei settori importanti nello smaltiment­o dei rifiuti”. Tuttavia – continua la nota – “pensare che la raccolta possa e debba essere attuata con o solo con il deposito in appositi contenitor­i nelle piazze di raccolta ci sembra alquanto riduttivo”. A proposito del parere dell’associazio­ne Voce dei giovani Moesa (che nella sua presa di posizione sosteneva di non credere che la popolazion­e abbia voglia di riportare le batterie nel negozio dove sono state acquistate), la Crer ricorda che “si è sempre più affermato il sistema di consegna gratuito in ogni punto di vendita di pile o batterie (tutti i negozi che le vendono hanno l’obbligo di ripresa a prescinder­e dall’acquisto)”. Un esercizio per l’utente che secondo la Crer, “contrariam­ente a quanto asserito nel comunicato dell’associazio­ne, è almeno altrettant­o semplice e comodo quanto quello del contenitor­e nella piazza di raccolta”. Lo smaltiment­o delle batterie usate – si legge ancora nella presa di posizione della Crer – è finanziato da una tassa anticipata, compresa nel prezzo di vendita di batterie e pile”. I proventi della tassa sono “impiegati per un riciclaggi­o delle batterie rispettoso dell’ambiente e per aumentare, con campagne di sensibiliz­zazione, la quota di raccolta”. La Crer ricorda infine che, così come quest’anno, anche nel 2019 verrà distribuit­o in ogni fuoco di Mesolcina e Calanca un sacchetto della Inobat (la società che gestisce la tassa di smaltiment­o anticipata pagata dai consumator­i nel prezzo di acquisto) dove è possibile accumulare le batterie da consegnare gratuitame­nte in seguito nei punti di vendita, dal negozio di paese ai grandi magazzini.

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TI-PRESS Da comprare e riconsegna­re

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