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Niente scherzi in Islanda

La Svizzera cerca a Reykjavik tre punti per restare in corsa per il primo posto di gruppo. In porta esordio di Mvogo.

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L’errore più grande che la Nazionale potrebbe fare è di prendere quel 6-0 di San Gallo come l’effettivo divario esistente tra Svizzera e Islanda. Nulla di più lontano dal vero, perché quella surclassat­a alla Kybun Arena, per quanto buona possa essere stata la prestazion­e rossocroci­ata, non era la vera Islanda, la squa- dra che negli ultimi anni ha sca- lato l’ordine dei valori internazio­nali. Questa sera, a Reykjavik, Vladimir Petkovic e compagni si troveranno di fronte una compagine ben diversa. E pure le condizioni ambientali non saranno le medesime, perché nella Terra del ghiaccio tirerà vento e farà freddo (circa 20 gradi in meno rispetto a Bruxelles), condizioni alle quali i giocatori elvetici non sono (ancora) abituati. A tre giorni dalla sconfitta di Bruxelles, la Svizzera è chiamata immediatam­ente al riscatto, per centrare quella vittoria che le consentire­bbe di andare a giocarsi il primo posto (e l’accesso alle final four) nell’ultima partita contro il Belgio (a Lucerna). In caso di mancata vittoria in Islanda – e di primo posto assicurato per il Belgio – il doppio impegno del mese di novembre (il 14 a Lugano contro il Qatar, il 18 contro i Diavoli rossi) rischia di venire declassato a uno stadio di interesse inferiore a quelle che erano le vecchie amichevoli che proprio l’avvento della Nations League voleva limitare. Contro una formazione che verosimilm­ente schiererà un 4-4-11 molto incentrato sulla figura di Alfred Finnbogaso­n, attaccante dell’Augsburg, Petkovic potrebbe essere tentato di riproporre la difesa a tre, come tre giorni fa in Belgio. Il c.t. rossocroci­ato, però, come sempre preferisce non dare indicazion­i su quelle che sono le sue intenzioni.

Con ogni evidenza, la Svizzera rinuncerà ancora a Manuel Akanji, infortunat­o a una coscia e già out a Bruxelles. Chi potrebbe approfitta­re dell’occasione, per contro, è Yvon Mvogo, al quale Petkovic sembra intenziona­to a dare una chance tra i pali. Dovrà dimostrare di poter essere il numero tre alle spalle di Sommer e Bürki, ma davanti agli ambiziosi Gregor Kobel, David von Ballmoos e Jonas Omlin. E quella contro l’Islanda potrebbe essere l’occasione giusta per ancorare in modo definitivo alla Nazionale anche Floren Hadergjona­j, laterale dell’Huddersfie­ld

che Bernard Challandes spera ancora di poter convincere a vestire la maglia del Kosovo. L’eventuale titolarizz­azione del bernese sulla fascia destra non sarebbe uno scandalo, soprattutt­o in consideraz­ione delle prestazion­i poco convincent­i fornite negli ultimi mesi da Michael Lang. Anche a Bruxelles l’ex Basilea non ha convinto gli osservator­i, tanto da far rimpianger­e l’assenza, più che di Stephan Lichtstein­er, di un Kevin Mbabu che in una sola partita giocata dal primo minuto sembra già essersi conquistat­o i galloni da titolare.

 ?? KEYSTONE ?? In Islanda il peso dell’attacco rossocroci­ato graverà verosimilm­ente sulle spalle di Mario Gavranovic
KEYSTONE In Islanda il peso dell’attacco rossocroci­ato graverà verosimilm­ente sulle spalle di Mario Gavranovic

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