Bellinzona in netta crescita
Le ultime quattro partite hanno portato in dote 10 punti (successi a Nyon e a Zurigo contro l’Yf Juventus, pareggio casalingo con il Brühl e, ieri, successo esterno a La Chaux-de-Fonds) per un Bellinzona che ha ormai definitivamente scacciato le ombre di una crisi abbattutasi sulla squadra in un mese di settembre avaro di soddisfazioni, che aveva fatto precipitare la squadra in un limbo non consono alla sua cifra tecnica. Superate le insidie di un calendario sfavorevole che l’aveva opposta a tutte le rivali più forti della categoria nel suo momento di maggiore difficoltà, la squadra di Tirapelle ha superato con successo anche la fase di ambientamento richiesta da una categoria oltremodo competitiva. «Tant’è – spiega il presidente dell’Ac Bellinzona Paolo Righetti – che mi aspetto una prova di maturità sabato al Comunale contro il Wohlen (con l’ex Locarno e Acb Stefano Milani, ndr), avversario di tradizione e rognoso, che dopo una partenza stentata sta risalendo la classifica. Ora siamo a quattro punti dalla seconda, in una posizione più consona al livello della squadra. Ora è importante vincere, per avvicinarci ancor di più alla vetta». A La Chaux-de-Fonds «partita dai due volti – commenta Righetti –, anche se non si può dire che abbiamo rischiato la beffa del pareggio. Ci siamo portati sul 3-0 in un primo tempo giocato benissimo, uno dei migliori della stagione. Nella ripresa abbiamo accusato un calo fisiologico. Non sapevamo più bene se attaccare ancora, o se difendere il cospicuo vantaggio. Siamo stati un po’ troppo attendisti, loro sono rientrati in partita, anche se solo grazie a episodi favorevoli, come un gol in netto fuorigioco. Poteva anche finire 5-1 per noi, e non ci sarebbe niente da dire».