Assad ha già vinto la guerra chimica
Beirut/Londra – Più di cento attacchi chimici compiuti contro civili negli ultimi quattro anni hanno fatto vincere la guerra a Bashar al Assad. Lo sostiene una inchiesta della Bbc, basata sull’analisi di numerose fonti tra cui gli inquirenti della commissione internazionale sulle violazioni in Siria, e che attribuisce alle autorità di Damasco la maggior parte degli attacchi con armi non convenzionali contro civili in aree fuori dal controllo governativo. Le conclusioni della Bbc sono apparse alla scadenza dell’ultimatum per il ridispiegamento delle milizie anti-governative, presenti a Idlib e dintorni, fuori dalla striscia di territorio “smilitarizzata” secondo l’intesa raggiunta tra Russia e Turchia un mese fa. Mosca e Ankara si sono accordate per la formazione di un’area cuscinetto attorno alla regione di Idlib, già controllata in larga parte dalle forze armate turche. L’inchiesta della Bbc ha analizzato oltre 160 “attacchi chimici” compiuti dal settembre del 2013 allo scorso maggio nella Siria occidentale in aree controllate dagli insorti. Numerosi attacchi sono stati compiuti con aerei, e i ribelli siriani non possiedono l’aviazione. La maggior parte degli attacchi è stata compiuta con il cloro, mentre altri col sarin e col gas mostarda. Le autorità siriane hanno sempre smentito ogni responsabilità e, assieme alla Russia e all’Iran, hanno ripetutamente accusato gli insorti e i loro alleati internazionali di inscenare “finti attacchi chimici” per influenzare le opinioni pubbliche e le cancellerie occidentali. Secondo l’analisi della Bbc, Damasco ha concentrato gli attacchi con armi non convenzionali in periodi in cui erano in corso offensive militari su larga scala per conquistate aree chiave nella Siria occidentale: la campagna tra Hama e Idlib nel 2014, Aleppo nel 2016, Idlib nel 2017, la Ghuta vicino Damasco quest’anno. “Gli attacchi chimici sono impiegati in maniera strategica”, scrive la Bbc: mirano a terrorizzare il nemico e valgono come “invito” alla popolazione civile ad abbandonare le zone di cui si vuole riprendere il controllo. Poi negare tutto e mescolare: la guerra è vinta.