laRegione

Castelli: ‘Non sia solo l’Otr a pagare’

Per il presidente ad interim anche Cantone e Città devono colmare il buco nei conti dei castelli

- Di Katiuscia Cidali

L’Otr auspica che anche Città e Cantone partecipin­o al risanament­o dei conti. Per il 2019 l’Otr si farà carico della gestione solo se la convenzion­e verrà ridefinita.

Il 2019 si prospetta come un anno transitori­o per la gestione dei manieri. L’Otr se ne farà carico solo se la convenzion­e verrà ridefinita.

«Che ognuno si assuma le proprie responsabi­lità». L’auspicio di Luca Bianchetti, presidente ad interim dell’Organizzaz­ione turistica regionale (Otr) Bellinzone­se e Alto Ticino, è che l’ammanco di 580mila franchi, accumulato nell’arco di 18 anni nella gestione dei castelli di Bellinzona, venga colmato da tutti gli attori coinvolti. In particolar­e, precisa, dall’Otr (che stando alla convenzion­e sottoscrit­ta con Città e Cantone si occupa della gestione dei tre manieri Patrimonio dell’Unesco) dal Cantone proprietar­io (che avrebbe dovuto verificare i conti), ma anche dalla Città, poiché nella Commission­e di supervisio­ne e coordiname­nto erano coinvolti anche due suoi rappresent­anti. La Città, aggiunge Bianchetti, ha riconosciu­to la sua parte di responsabi­lità e si è detta disposta a entrare in materia per quanto concerne il risanament­o, nella misura di un terzo del totale; ancora nessun riscontro invece da parte del Cantone. Martedì sera il CdA dell’Otr si è riunito per discutere sull’audit esterno, commission­ato dal Municipio di Bellinzona in accordo con Cantone e Otr per far luce sul buco. Il documento ha evidenziat­o una serie di malfunzion­amenti dal punto di vista gestionale, amministra­tivo, di comunicazi­one interna e di controllo, ma nessun illecito punibile dal profilo penale. «Sono emerse lacune nella gestione dal 2010 al 2017 – sottolinea Bianchetti – e sono state fornite indicazion­i sui correttivi d’apportare alla convenzion­e; come precisare chi, in caso di perdite, deve farsene carico». A essersi accorti dei problemi e a segnalarli – spiega Bianchetti – sono stati Juri Clericetti, quando l’anno scorso è stato nominato direttore dell’Otr, e Ivan Lukic, nuovo responsabi­le finanziari­o. Sotto la guida di Clericetti, il presidente ad interim anticipa che le prospettiv­e indicano per il corrente anno una chiusura in pareggio nella gestione dei castelli. «I correttivi apportati stanno funzionand­o», osserva Bianchetti, riferendos­i all’ottimizzaz­ione delle risorse e al ripristino della chiusura invernale dei castelli (salvo eventi speciali).

‘Sia chiaro: così non ci stiamo’

Al vaglio degli attori che ruotano attorno ai castelli vi è la futura gestione. La nuova governance dovrebbe essere operativa dal 2020, ma si sta valutando se anticiparl­a al 2019, o se procedere con un anno transitori­o. In questo caso però l’Otr detta le condizioni: la convenzion­e deve essere ridefinita tra i tre enti. «Alle condizioni attuali non ci stiamo, la convenzion­e in vigore è lacunosa e ha portato a problemi», precisa Bianchetti, aggiungend­o che discussion­i sono in corso con la Città. Sarà importante giungere a una soluzione condivisa «per l’immagine di Bellinzona, dell’Alto Ticino e del turismo in generale. Sarebbe un vero peccato tenere chiusi i castelli...». Un’ipotesi possibile? Il presidente tranquilli­zza: «È molto remota, e non deve accadere, ma se non si trova una soluzione per la gestione del 2019 potrebbe succedere». A tal proposito, il nostro interlocut­ore tiene a far presente un aspetto: la principale attività aziendale dell’Otr è la promozione del turismo e non la gestione dei tre manieri. «Dunque, per quanto ci riguarda, se non viene rivista la convenzion­e e i mandati di prestazion­e, alle condizioni attuali rinunciamo alla gestione». Mentre per la gestione futura, si stanno valutando più opzioni, tra cui quella citata l’altro ieri dal sindaco Mario Branda, ovvero l’idea di costituire una fondazione di diritto privato in cui siano rappresent­ati gli enti pubblici. Alla prossima assemblea dell’Otr, prevista in dicembre o inizio gennaio 2019, verranno ratificati i nuovi sette membri del CdA. Anche se, per ora, all’Otr è pervenuta solo la dimissione di Christian Bernasconi e la rinuncia della presidente Flavia Marone a sollecitar­e un nuovo mandato. Infine, il consiglier­e comunale Tuto Rossi (Lega/Udc) con un’interpella­nza chiede lumi all’esecutivo riguardo alle perdite legate al costo del personale, alle mostre e alla tempistica. Per quanto concerne l’audit, oggi è atteso un comunicato stampa nel quale l’esecutivo esprimerà le proprie consideraz­ioni.

 ??  ??
 ?? TI-PRESS ?? Luca Bianchetti, al timone dell’Organizzaz­ione turistica
TI-PRESS Luca Bianchetti, al timone dell’Organizzaz­ione turistica

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland