‘Lavoro e salute, serve studio approfondito’
Mozione socialista: in Ticino le condizioni di impiego sono peggiorate
Uno studio “approfondito” riguardante le conseguenze delle condizioni di lavoro sulla salute della popolazione attiva in Ticino. Lo chiede al Consiglio di Stato il capogruppo del Ps in parlamento Ivo Durisch con una mozione sottoscritta da altri deputati socialisti: Bang, Corti, Ghisletta, Lepori, Lurati e Pugno Ghirlanda. L’atto parlamentare prende spunto da un altro studio: quello di Travail.Suisse sulle condizioni di lavoro in Svizzera, i cui risultati sono stati pubblicati di recente. La ricerca, si ricorda nella mozione, “mette in evidenza una tendenza negativa a proposito della coabitazione tra vita professionale e vita privata, visto che la percentuale delle persone che riscontrano dei problemi in questo senso è aumentata di tre punti percentuali negli ultimi quattro anni, giungendo al 21,5 per cento”. Lo studio di Travail.Suisse mostra soprattutto una situazione “molto preoccupante” per quel che concerne il Ticino. Un cantone, sottolineano i parlamentari socialisti, dove “sono in netto aumento il lavoro su domanda, la sottoccupazione, la disponibilità immediata imposta da sempre più datori di lavoro per turni e luoghi di lavoro annunciati anche solo poche ore prima (tramite Sms o sistemi di messaggeria immediata), il lavoro gratuito e dei salari che non permettono né di vivere dignitosamente né di arrivare alla fine del mese”. E ancora: il salario mediano ticinese “è di oltre mille franchi inferiore alla media nazionale e si riscontrano salari nettamente inferiori ai 2’900 franchi al mese”. Il Ticino “è anche particolarmente colpito dal fenomeno dei ‘working poor’: oltre l’11 per cento delle persone, benché lavori vive in condizioni di povertà mentre nel resto della Svizzera questo tasso è del 3,7”. Nel nostro cantone le persone che vivono a rischio povertà “sono oltre il 30 per cento, più del doppio rispetto alla media nazionale”. Questi fenomeni “hanno delle chiare conseguenze sulle condizioni di vita e sulla salute delle persone che ne sono toccate”. Per i mozionanti è perciò necessaria “un’inchiesta approfondita” circa gli effetti di queste situazioni sulla salute dei lavoratori, anche e soprattutto per introdurre delle “misure attive”. Occupandosi così della “causa” (o delle cause) “del problema”.