laRegione

A Carona fatture ‘scottanti’

Il teleriscal­damento a legna costa più dei vecchi ‘pieni’ di nafta (che però ora è risalita di prezzo) Sorpresi dal costo dei consumi di cippato, più di metà dei clienti caronesi ha deciso per una soluzione alternativ­a di pagamento

- Di Leonardo Terzi

La centrale termica di Carona, che brucia la legna – precisamen­te il ‘cippato’ – è stata inaugurata nel maggio del 2017. Un vanto per il paese, nel frattempo diventato quartiere di Lugano: l’impianto, pulito e ‘sostenibil­e’ riscalda buona parte del nucleo e a detta di tutti sta funzionand­o bene. Però, pochi mesi dopo il taglio del nastro, più di uno ha fatto un salto sulla sedia aprendo la busta delle Ail. «È così: anche se non sono più sindaco dal 2013 la gente mi fermava per strada e al ristorante» ci risponde Stefano Bernasconi. Motivo: il prezzo dell’energia di riscaldame­nto, decisament­e più alto di quanto si pagasse per la nafta. Anche se ora il prezzo di quest’ultima è risalito, quindi il confronto andrà rifatto sul lungo termine, il malcontent­o serpeggia. Le Ail hanno proposto ai clienti di Carona una diversa formula di pagamento, che è stata accettata – abbiamo appreso ieri – da più di metà dei circa 60 proprietar­i. Carlo Donati, presidente della associazio­ne XCarona: «Il problema è stato nella comunicazi­one fatta inizialmen­te dalle Ail. La gente aveva due motivazion­i: una ecologica, però era anche stata ventilata una possibilit­à di risparmio, cioè che il cippato fosse meno caro del gasolio. Invece alla fine costa ben di più. Non in questi giorni, perché il gasolio ha avuto un aumento del prezzo piuttosto importante, ma le lamentele sono cominciate un anno e mezzo fa». Insomma secondo Donati la gente si è sentita «ingannata». Il caro-cippato avrebbe un motivo. «Questa centrale era nata come estensione dell’autosilo previsto a Carona, ma in seguito a un ricorso (di un noto avvocato luganese ndr) non si potè fare. Così a contratti già firmati, la centrale è stata costruita in un altro posto a costi nettamente superiori, da 2 milioni a 5,5 milioni, e qualcuno li deve pagare... e sappiamo chi ringraziar­e».

Le Ail: ‘Noi non ci guadagniam­o’

Per una replica abbiamo contattato Marco Bigatto, direttore delle Ail Sa, che anzitutto tende a relativizz­are l’impatto del cambiament­o di progetto (vi fu un sussidio della città a compensare). «Per coprire i costi della centrale termica e della rete di distribuzi­one (investimen­to, manutenzio­ne, combustibi­le) la struttura tariffale può essere definita in vari modi, ma classicame­nte si compone di un contributo di allacciame­nto che serve a pagare parte dell’investimen­to, che a sua volta ha una componente fissa in funzione della potenza allacciata (in kW), e una in funzione del consumo (in kWh). Sono vasi comunicant­i: se alzo uno devo abbassare l’altro e viceversa. Sentendo le reazioni della clientela, a

Carona avremmo forse potuto tenere un po’ più alta la quota di allacciame­nto e un po’ più basso il ‘ricorrente’. Per questo abbiamo recentemen­te proposto a tutti i clienti allacciati alla rete, due varianti alternativ­e: a fronte di un contributo di allacciame­nto maggiorato, potranno beneficiar­e di un costo al kWh inferiore.

Con la prima proposta il prezzo del kWh scende da 14 a 12 e con la seconda scende a 10 cts/kWh». Proposta che ha avuto un buon successo. «Ha aderito il 52% dei clienti di Carona. Il maggior costo relativo al contributo di allacciame­nto dipende dalla potenza, per esempio con 15kW (una casa monofamili­are) è di 5’490 per la prima e di 10’980 franchi per la seconda variante proposta». La vicenda ha un pendant in Malcantone... «L’altra nostra centrale a cippato è a Caslano. Devo dire che sulla scorta dell’esperienza fatta a Carona abbiamo tenuto il contributo di allacciame­nto più alto, e quello al kilowattor­a più basso .... ».

 ??  ?? L’interno della nuova centrale termica a legna, situata nei pressi delle piscine
L’interno della nuova centrale termica a legna, situata nei pressi delle piscine

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland