Gas bloccato, chiesti lumi
Il blocco del progetto, a causa dei ricorsi presentati da due proprietari, a Stabio è mal digerito. A tal punto che due commissari delle Aziende municipalizzate di Stabio e sei della Commissione della gestione hanno deciso di inoltrare all’esecutivo un’interpellanza. Al centro delle attenzioni c’è il Messaggio municipale – avallato all’unanimità dal Consiglio comunale di Stabio – concernente lo stanziamento di un credito d’investimento di 740mila franchi per la realizzazione di una nuova condotta di allacciamento del comprensorio di distribuzione del gas di Stabio alla rete delle Ail, oltre alla creazione di una stazione di consegna e distribuzione. Un progetto – scrivono gli interpellanti – “di enorme importanza per il nostro Comune e di riflesso per tutti i suoi cittadini”. L’investimento è di svariate centinaia di migliaia di franchi. Coloro i quali usufruiscono dell’erogazione del gas, si legge ancora, “ne avrebbero giovato in termini economici e di sicurezza”. Come noto, però, il progetto è stato bloccato a causa dei ricorsi inoltrati da due proprietari. Proprio per questo motivo – e considerando che se il progetto non dovesse concretizzarsi “i costi del gas a carico degli utilizzatori finali (cittadini) saranno nettamente più elevati” – i firmatari del documento ritengono doveroso “avere delle spiegazioni chiare e trasparenti dal Municipio”. L’intero legislativo “ha approvato un progetto a favore della collettività – si rende inoltre attenti – ora è compito del Municipio spiegare il perché quest’opera non procede come previsto”. Proprio per i motivi elencati viene chiesto all’esecutivo se sia possibile sapere a che punto si trova l’iter e se su questi fondi vi siano già altre condotte presenti. Allo stesso tempo si domanda se corrisponda al vero che “un ricorrente è anche coniuge di un municipale”, e come intenda procedere l’esecutivo “per risolvere la problematica”.