Di tutti i colori
Berlino – I pensieri come fossero un vestito, indossati sulla pelle e visibili a tutti: è quello che fanno le seppie, grazie alla straordinaria capacità di cambiare il colore della propria pelle. Il loro segreto, basato su cellule pigmentate che si espandono e si restringono, è stato studiato da una ricerca guidata dal Max Planck Institute. Seppie e polpi hanno un’abilità unica che gli consente di modificare il colore e l’aspetto della loro pelle per una miriade di scopi diversi, come mimetizzarsi con l’ambiente circostante o comunicare con i propri simili. Ci riescono grazie all’espansione controllata di migliaia di cellule pigmentate chiamate cromatofore, che provocano complesse trasformazioni fisiologiche associate alle intenzioni e alle percezioni dell’animale in quel momento: in pratica esprimono i propri pensieri direttamente sulla pelle. I ricercatori hanno filmato in altissima definizione sei seppie in una vasca per diverse settimane, quantificando in tempo reale lo stato di espansione di decine di migliaia di cellule e ricostruendo la dinamica di eventi che porta alla loro modifica. Gli autori dello studio suggeriscono che i risultati permetteranno di capire meglio questo comportamento complesso e l’organizzazione alla base del circuito neuronale di questi animali.