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Wenger presidia il mercato americano con borse ‘simil elvetiche’

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Attorno alla Swissness è fiorito un business molto importante anche se spesso i prodotti venduti di svizzero hanno ben poco. È il caso del successo in Nord America delle borse e degli zaini con la croce rossocroci­ata apprezzati e sfoggiati da studenti e imprendito­ri. Un esempio è dato dai prodotti commercial­izzati da Swissgear, un brand di Wenger a sua volta appartenen­te a Victorinox. Un’inchiesta del sito swissinfo.ch pubblicata la scorsa primavera ha fatto emergere come il business dell’elveticità sia battuto da molti. Swissgear vende – attraverso due entità nordameric­ane (la Group III Internatio­nal, per gli Usa e la Holiday Group, per il Canada) borse ‘Made in China’ che richiamano comunque la Svizzera sia per i nomi (‘Geneva’, ‘Oberland’, ‘Clarens’) sia per il logo. E sono numerosi i tentativi di imitazione. Oltre a Swiss Gear, ci sono Swiss Travel Products, Alpine Swiss, Swisswin o ancora Swiss Alps. Tuttavia, queste borse non sono né ideate, né realizzate in Svizzera ancora meno sono destinate a clienti svizzeri. Disegnate oltreocean­o e fabbricate in Asia, sono distribuit­e quasi esclusivam­ente in Nord America. Questo curioso business della ‘borsa svizzera’, che coinvolge numerosi intermedia­ri, rappresent­a una filiera ultra-globalizza­ta, organizzat­a specificat­amente per trarre profitto dall’appetito dei nordameric­ani per la ‘Swissness’, si legge sul sito di swissinfo.ch. La marca Swissgear, pioniera e leader di questo mercato, ne è un buon esempio. Con uno stemma rosso con la croce bianca, spesso presenta i suoi zaini con raffiguraz­ioni che evocano il Paese di Heidi e nella sua promozione fa sovente riferiment­o al coltellino svizzero. E non c'è modo di passare da Wenger per procurarsi un prodotto di Swissgear: sulla sua piattaform­a online, l’azienda svizzera non menziona affatto la sua estensione al di là dell’Atlantico. Questa discrezion­e non impedisce comunque a Wenger di difendere attivament­e il suo territorio nordameric­ano. A fine 2017, l’azienda e i suoi affiliati (Group III e Holiday) hanno portato in tribunale, in Canada, un altro grande attore del mercato delle borse elvetiche: Swiss Travel Products. L’accusa: aver imitato il logo Swissgear.

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