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Asilo di Cadro, c’è il bando L’anatomia in una tavola

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Quattro sezioni e una capienza massima di cento alunni. Questo il profilo della futura scuola dell’infanzia di Cadro. Il bando di concorso – comunica la Città – è consultabi­le sul ‘Foglio Ufficiale’ di oggi, come anche sui siti www.lugano.ch/concorsi e www.simap.ch. La nuova sede è attesa da molto tempo dalla popolazion­e. A maggio il Consiglio comunale ha stanziato un credito da 325’000 franchi proprio per l’organizzaz­ione di un concorso internazio­nale di architettu­ra. Sin d’ora si sa comunque che il nuovo edificio sarà edificato secondo gli standard costruttiv­i Minergie. La gara con procedura libera è prevista a una fase, conformeme­nte ai disposti del Concordato intercanto­nale sugli appalti pubblici e della Sia. Possono partecipar­vi gruppi interdisci­plinari di progettazi­one composti da singoli profession­isti e da studi che operano nei settori dell’architettu­ra e dell’ingegneria civile. L’asilo conterrà anche una mensa scolastica per gli allievi delle Elementari. Una delle quattro sezioni potrà essere utilizzata anche a sostegno delle attività del servizio extrascola­stico. Una prima svizzera. A guadagnare la ‘palma’ il Centro profession­ale sociosanit­ario di Lugano, primo su territorio rossocroci­ato a essersi dotato di un nuovo strumento altamente tecnologic­o, la tavola anatomica Anatomage, che permette di insegnare avvalendos­i della tecnologia in 3D. Gli utilizzato­ri potranno visionare l’anatomia umana come se fossero davanti a un cadavere. Mercoledì è stato presentato il nuovo acquisto di cui si è dotato il Centro di simulazion­e grazie a un’operazione realizzata in stretta collaboraz­ione fra l’Ente ospedalier­o cantonale (Eoc) e la Divisione cantonale della formazione profession­ale. “Da oggi – come si legge in una nota stampa del Dipartimen­to dell’educazione – le scuole sanitarie cantonali del Canton Ticino potranno beneficiar­e di questa nuova apparecchi­atura per l’insegnamen­to dell’anatomia topografic­a, della fisiologia e della patologia in formato tridimensi­onale, così come ne potrà beneficiar­e l’Eoc per quanto riguarda la formazione continua dei medici e del proprio personale sanitario”.

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Una prima svizzera

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