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Nascosto in campeggio

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A Dongo – paesino affacciato sul lago di Como – avrà pensato di poter non dare nell’occhio. Ma alla fine, i finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziari­a di Como, sono riusciti ugualmente a raggiunger­lo e arrestarlo. In manette, negli scorsi giorni, è finito un cittadino tedesco colpito da un mandato d’arresto europeo emanato dalla Germania per i reati di truffa e falsificaz­ione in documenti. L’uomo, nato nella Repubblica Ceca ma con passaporto tedesco, dal mese di giugno dimorava in un campeggio a Dongo, all’interno del suo camper e in compagnia del suo cane. Una volta identifica­to, però, gli agenti delle Fiamme gialle si sono presentati alla porta del camper e i suoi “evidenti segni di agitazione” – si legge nel comunicato stampa della Guardia di finanza – hanno lasciato poco spazio ad eventuali dubbi. Lui stesso, si evince, era ben cosciente di essere destinatar­io di un provvedime­nto restrittiv­o in Germania. I militi hanno dunque provveduto a effettuare un approfondi­to controllo all’interno della sua dimora mobile, dove sono stati rinvenuti oltre 53mila euro in banconote da 500 e 100. Allo stesso tempo sono stati trovati 810 franchi, 30 anelli, 13 collane, orologi, accendini di pregio, orecchini e numerose ‘fascette’ presumibil­mente utilizzate per contenere altro denaro contante. Il possesso di tali beni e valori – evidenzia la Guardia di finanza – “non era giustifica­to da alcun documento attestante la loro legittima provenienz­a” così come non è stata trovata alcuna traccia di una dichiarazi­one inerente all’introduzio­ne in Italia dei soldi e degli oggetti preziosi. Da qui, dunque, l’avvio del sequestro di denaro e ori, così come del camper essendo stati al suo interno occultati i beni oggetto del reato. Al termine delle operazioni l’uomo è stato portato in carcere in attesa della sua estradizio­ne. Il cane, invece, è stato affidato al personale veterinari­o della Ats Insubria di Como.

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