Il torrente Trodo rivive
Lo scorso 25 settembre, le FFS hanno presentato un bel esempio di rinaturazione di un corso d’acqua. Si tratta del tratto terminale del torrente Trodo, alla confluenza con il fiume Ticino e situato all’interno del Parco del Piano di Magadino. Le FFS hanno realizzato questo progetto quale compenso ambientale nell’ambito dei lavori di raddoppio dei binari tra Contone e Quartino. Il torrente Trodo si presentava in uno stato ecomorfologico artificiale (lastricato) che impediva sia una connessione naturale con il fiume Ticino (salto verticale di alcuni metri) sia l’instaurarsi di condizioni ecologiche per la fauna acquatica e la vegetazione tipica degli ambienti fluviali. Obiettivo dell’intervento è stato quello di ripristinare il corso d’acqua artificiale e riportarlo a uno stato il più possibile vicino a quello naturale, attraverso interventi di rimodellamento dell’alveo e delle sponde su un tratto di 200 metri, l’eliminazione dei salti e lo sviluppo di una foce naturale. Tra le numerose specie che beneficeranno di questa misura ci sarà lo Scazzone (Cottus gobio), specie indigena minacciata (lista rossa) con limitate capacità natatorie, la cui presenza in un corso d’acqua indica l’assenza di ostacoli alla libera migrazione dei pesci. Grazie a questo progetto la foce del torrente è stata riportata alla sua condizione naturale originale, migliorando così le condizioni ecologiche e la biodiversità. Inoltre è stata migliorata l’accessibilità alla zona a beneficio dello svago e della pesca.