Convegno, premio e via in ricordo di Orelli
Una via dedicata alla sua memoria lungo il percorso che dal centro città lo portava quotidianamente in sella all’amata bicicletta fino all’abitazione di Ravecchia in via Belsoggiorno; nonché, ogni anno in autunno, un convegno della durata di un pomeriggio nel quale coinvolgere giovani studiosi delle sue opere letterarie e premiare un autore. A cinque anni dalla scomparsa, avvenuta il 10 novembre 2013, Bellinzona ricorda con alcune iniziative il poeta, prosatore, traduttore e critico letterario Giorgio Orelli. Una figura ben nota non solo ai cosiddetti letterati ma anche a generazioni di studenti, avendo a lungo insegnato letteratura italiana alla Commercio e al Liceo. E la cui opera si è spesso orientata alla capitale, raccontandola attraverso pubblicazioni ma anche testi mai sottoposti al pubblico e che lo saranno nel prossimo futuro. Le novità sono state esposte ieri dal municipale Roberto Malacrida. Il premio “Giorgio Orelli - Città di Bellinzona” – ha sottolineato il capodicastero Educazione e Cultura – ammonta a 5’000 franchi, è sostenuto dalla Fondazione Curzùtt, si avvale della collaborazione dell’Istituto di studi italiani dell’Usi e intende segnalare l’opera di una personalità che si sia distinta nel campo della poesia o della critica letteraria. Ad anni alterni – un anno poesia e l’altro critica – sarà la giuria composta dai professori Pietro De Marchi, Massimo Gezzi e Fabio Pusterla a indicare una personalità letteraria di spicco, senza che vi sia la necessità di iscriversi o autosegnalarsi. Il primo nome sarà svelato al termine del pomeriggio di studio intitolato “Giorgio Orelli tra poesia e prosa” in agenda venerdì 9 novembre, a partire dalle 14, nella sala del Consiglio comunale a Palazzo civico. Convegno cui parteciperanno cinque giovani ricercatrici e ricercatori laureatisi recentemente sull’opera di Orelli. Si tratta di Noè Albergati (Università di Pisa), Mirko Corea (Usi), Ariele Morinini (Università di Losanna), Lorenza Giorla (Università di Friborgo) e Ambra Siciliano (Università di Pavia). Al termine del pomeriggio vi sarà un aperitivo offerto e potrebbe essere svelata la via che verrà dedicata a Giorgio Orelli. «Si è scelto di coinvolgere neolaureati – sottolinea Pietro De Marchi – per dare l’opportunità di scoprire i lavori di giovani ricercatori che possono fornire nuove chiavi di lettura». D’altronde, evidenzia Massimo Gezzi, «tutt’oggi l’Orelli della poesia, della prosa e della critica letteraria continua a parlare alle nuove generazioni di studenti e lettori».