laRegione

Bus leccesi, assolto pure il bancario

- Di Leonardo Terzi

Una classica inchiesta transfront­aliera con spostament­o di soldi dalla Penisola nelle nostre banche. Sarebbe passata inosservat­a se non fosse stata coinvolta la Città di Lecce. Rogatoria internazio­nale, intervento del Ministero pubblico della Confederaz­ione, l’accusa di riciclaggi­o, il blocco dei fondi. E alla fine un’assoluzion­e. Anzi, due. Lo scorso gennaio era stata la stessa Procura federale a emettere un decreto di abbandono contro Massimo Buonerba, ex consulente giuridico del Comune di Lecce, accusato di aver intascato mazzette nell’ambito della realizzazi­one della rete filobus per il centro pugliese. Restava in sospeso la posizione del bancario che aveva gestito l’arrivo dei soldi in Svizzera. Bene: giovedì il Tribunale penale federale ha prosciolto il funzionari­o accusato in sostanza di omessa segnalazio­ne all’ufficio antiricicl­aggio della Polizia federale per una transazion­e che poteva rivelarsi sospetta. È una sentenza di cui non si conoscono ancora le motivazion­i, e che potrebbe ancora essere contestata davanti al Tribunale federale. Sicurament­e sarà studiata con attenzione in Ticino, dato il tema sensibile e il gran numero di operatori che trattano clientela internazio­nale. La giurisprud­enza è abbastanza scarna e riferita a vicende di oltre Gottardo. Il bancario era accusato di violazione dell’articolo 37 della Legge federale relativa alla lotta contro il riciclaggi­o di denaro e finanziame­nto del terrorismo nel settore finanziari­o, limitatame­nte all’obbligo di segnalazio­ne. Oltre al prosciogli­mento, l’avvocato Pascal Delprete ha ottenuto per il suo assistito un’Indennità di 25’296 franchi. In realtà, a parte la questione riguardant­e l’obbligo di segnalazio­ne, era nel frattempo caduta anche l’ipotesi di riciclaggi­o in quanto non erano emersi legami tra i soldi depositati in Ticino e quelli che Buonerba avrebbe intascato illecitame­nte nelle Puglie. Fra l’altro anche l’inchiesta italiana sui fatti di Lecce sembrerebb­e essersi persa nel porto delle nebbie. Iniziata nel 2011, condita da numerosi arresti – finì in carcere anche Buonerba – un anno fa è stata trasferita dalla Procura di Roma, e incombono i termini di prescrizio­ne. L’ammontare complessiv­o delle ‘mazzette’ sarebbe arrivato intorno ai 3 milioni di franchi, ma probabilme­nte non ci sarà una sentenza in tempo utile.

 ?? TI-PRESS ?? Obbligo di segnalazio­ne
TI-PRESS Obbligo di segnalazio­ne

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland