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È un Ambrì al piccolo trotto

Rapperswil domato solo nel finale: decide una cavalcata in inferiorit­à numerica di Kubalik. E adesso c’è la Coppa.

- Di Moreno Invernizzi

Ambrì – Un boato. È quello della Curva Sud, quando a poco più di un minuto e mezzo dalla terza sirena Kubalik libera dall’incubo la sua squadra. Perché sino a quel punto il rischio di uno scivolone, pure clamoroso, al cospetto della Cenerentol­a del massimo campionato è più che concreto. Quegli ultimi, drammatici istanti della partita infatti l’Ambrì Piotta li deve giocare con l’uomo in meno. Stringendo i denti, contro un Rapperswil che cammin facendo guadagna vieppiù fiducia e spazio sul ghiaccio. Tanto dal costringer­e coach Cereda a chiamare il timeout già poco oltre il giro di boa di metà partita. A quel fatidico 58’28” che decide di fatto il confronto, leventines­i e sangallesi ci arrivano infatti in perfetta parità. Di gol fatti, come pure di gioco e occasioni. Nella prima parte, dopo una lunga fase introdutti­va, a farsi preferire sono i padroni di casa, che si procurano diverse buone occasioni per sbloccare il punteggio. A suonare la carica è Kostner, che all’8’24” va a scaldare i gambali di Nyffeler con un tiro-appoggio. Poco dopo Kubalik in due tempi va a impensieri­re altrettant­e volte il portiere avversario. Conz, sull’altro fronte, deve invece sbrogliare solo compiti di ordinaria amministra­zione. Tomlison cerca di tenere alto il ritmo dei suoi con cambi cortissimi, ma la mossa sembra solo creare ancora più confusione nelle file dei sangallesi, assai pasticcion­i. In entrata di secondo tempo l’Ambrì Piotta spreca malamente il suo primo powerplay. Senza idee e senza costrutto. Ma si rifà all’occasione successiva, quando una bella triangolaz­ione tra Kubalik, Guerra e Zwerger permette all’austriaco di piazzare un polsino di chirurgica precisione che non dà scampo a Nyffeler. La rete risveglia di botto il Rapperswil, che da lì innanzi prende in mano il comando delle operazioni. I padroni di casa si difendono come possono, anche ricorrendo a interventi irregolari. Che costano un abbondante minuto a 3 contro 5 a cavallo della seconda pausa e altri 2’ immediatam­ente dopo aver ristabilit­o la parità numerica. Il Rapperswil non sfrutta l’ottima occasione, ma riesce comunque a trovare il pareggio al 51’, quando Hüsler devia davanti a Conz un disco volante scagliato dalla linea blu da Schmuckli. E sullo slancio è ancora il Rapperswil a sfiorare il sorpasso. Quando la situazione sembra precipitar­e del tutto (con la penalità di Novotny al 57’55”), ecco però la citata cavalcata di Kubalik, che frutta all’Ambrì Piotta il suo terzo successo consecutiv­o. E una bella iniezione di morale in vista dell’ottavo di finale di Coppa di domani col Losanna (alle 13.30).

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TI-PRESS/CRINARI Stavolta (e non è la prima) decide lui

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