Con Bepi Colombo l’Europa va su Mercurio
Una missione speciale e unica e dall’obiettivo misterioso, Mercurio, il pianeta più piccolo del Sistema Solare, il più stravagante e il meno studiato: è tutto questo Bepi Colombo, la prima missione europea su Mercurio il cui lancio dovrebbe essere avvenuto questa notte alle 3.45, dalla base europea di Kourou (Guyana Francese) con un razzo Ariane 5 Eca. Nata dalla collaborazione fra le agenzie spaziali di Europa (Esa) e Giappone, Bepi Colombo è dedicata al matematico italiano Giuseppe Colombo, i cui calcoli hanno gettato le basi per la prima missione su Mercurio, la statunitense Mariner 10. “Non è solo un’altra missione, ma qualcosa di molto speciale”, ha detto il direttore generale dell’Esa nel centro di controllo a Kourou. “Esiste un forte legame fra scienza, tecnologia e conoscenza e Bepi Colombo ne è un esempio perché Mercurio è un pianeta molto speciale, la cui esplorazione richiede tecnologie e operazioni complesse dovute alle sue condizioni estreme”. Prima di raggiungere Mercurio, dove il modulo orbiterà per un anno sopportando temperature che oscillano da 430 a meno 180 gradi, ci sarà il viaggio di sette anni e nove miliardi di chilometri con un sistema di propulsione elettrica solare mai sperimentato finora in un viaggio verso il Sole. Il veicolo dovrà frenare continuamente per sottrarsi all’attrazione del Sole e nello stesso tempo prendere la spinta dalla Terra, da Venere e da Mercurio. Una volta a destinazione i quattro moduli si separeranno per cominciare le osservazioni, ha spiegato il direttore dell’Esa per la scienza, Günther Hasinger. È in quel momento che saranno liberati i due satelliti che orbiteranno intorno a Mercurio: l’europeo Mpo, che sarà vicino al pianeta, e il giapponese Mmo (Mercury Magnetospheric Orbiter), più esterno. Sono in tutto 16 gli strumenti della missione, 11 dei quali a bordo del modulo europeo Mpo che faranno una sorta di scansione di Mercurio, dal nucleo all’atmosfera, e utilizzeranno questo pianeta minuscolo esposto alla gigantesca gravità del Sole per fare un esame più dettagliato della teoria della relatività di Einstein.