laRegione

Il lavoro in Ticino: errori di barometro

-

Chi lavora e vive in Ticino dà al proprio posto di lavoro 61,5 punti per la salute, 63,1 per la sicurezza e 66,4 per la motivazion­e. Nella regione del lago di Ginevra, le cifre che si ottengono sono 58,6 (salute), 63,0 (sicurezza) e 68,7 (motivazion­e). Dato che un punteggio più alto indica una situazione migliore, come riassumere Ticino e Ginevra? Noi stiamo meglio di loro per la salute, come loro per la sicurezza, peggio di loro per la motivazion­e. Sapendo che l’idillica Zentralsch­weiz, la migliore, e le altre grandi regioni distanzian­o la coppia latina, dobbiamo concludere: Ticino e Ginevra hanno le peggiori condizioni di lavoro della Svizzera. Perché allora, tivù, radio e giornali, nel presentare i risultati del Barometro 2017-18 di Travail.Suisse, hanno tutti urlato: “Siamo i peggiori”? La spiegazion­e è abbastanza elementare. Sono stati gli stessi committent­i del sondaggio a vendere alla stampa (nella versione “copia e incolla”) il Ticino-Cenerentol­a. Ma sono stati sempre loro, purtroppo per noi solo in tedesco e in più pagine, a dare i dati effettivi (quelli qui riportati). L’altro complice – l’informazio­ne regionale – è naturalmen­te andato a nozze con una ennesima foto del Ticino figlio della serva. E sì che San Tommaso dovrebbe essere il protettore della profession­e! Pensare che – sempre tedesco permettend­o – potevamo fregiarci di essere la seconda migliore regione del Paese per la salute sul posto di lavoro, o di aver fatto registrare alcuni migliorame­nti rispetto al 2015! E poi una cosa ancora più seria. Se “le condizioni di lavoro in Svizzera sono in linea di massima giudicate buone”, cosa vuol dire che stiamo peggio? Raffreddor­e di stagione o broncopolm­onite? Non fosse che in Ticino sono proibite, sarebbe un paradiso per le inchieste giornalist­iche.

Pier Zanetti, Bigorio

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland