Utenza dei trasporti pubblici cittadini in aumento anche nel 2018
Il Piano di mobilità aziendale è una delle strategie previste dal Programma di agglomerato del Bellinzonese (Pab) per il miglioramento della mobilità. La Città si sta però muovendo anche su altri fronti per cercare di promuovere gli spostamenti dei cittadini – sul percorso casa-lavoro ma non solo – in modo più sostenibile. Dal potenziamento del trasporto pubblico già introdotto nel 2014 e ancora in evoluzione, a interventi sui percorsi ciclabili, senza dimenticare quanto è in fase di realizzazione alla stazione ferroviaria. Citiamo per esempio la VeloStation (un posteggio securizzato per la propria bicicletta che vedrà la luce in primavera) e il progetto di bike sharing che completerà l’offerta da Locarno sul Piano di Magadino fino a Bellinzona. Una serie di realizzazioni che la Città sta portando avanti anche a supporto delle misure che scaturiranno dal Piano di mobilità aziendale. Per quanto riguarda la rete di trasporti pubblici urbani, Simone Gianini ricorda che dal 2014 al 2017 è stato registrato un aumento dei passeggeri di circa il 70%. Inoltre, anticipa che nel 2018 si sta riscontrando un ulteriore +4%. «Segno che aumentano le persone che utilizzano il bus per spostarsi – spiega il municipale –. Sono però anche in crescita coloro che si spostano con l’auto, per cui la vera sfida è invertire quest’ultimo dato e avere una migliore ripartizione modale in favore del trasporto pubblico».
‘Orari scolastici da diversificare’
Oltre alle aziende con molti dipendenti, un altro genere di trasporto che provoca la congestione del traffico è quello che ruota attorno al mondo scolastico privato. Un aspetto che non fa per ora parte del Piano di mobilità aziendale, ma decisamente non secondario. «Se è vero che la Città ha promosso in questi anni un proprio Piano di mobilità scolastica (Pms) che incentiva ad affrontare il percorso casa-scuola a piedi o in bicicletta e che questo è in fase di estensione a tutte le sedi del nuovo Comune – dice Gianini –, il fatto che tutti gli ordini di scuola, soprattutto quelli cantonali, iniziano le lezioni nella stessa fascia oraria contribuisce a congestionare il traffico delle ore di punta e la capienza dei mezzi pubblici. Oltre Gottardo si stanno facendo riflessioni per diversificare l’orario d’inizio delle lezioni, ciò che potrebbe effettivamente aiutare a lenire il problema».