Tracciato fino al Campo Marzio, la Città ci pensa
«Il prospettato prolungamento del tracciato del tram fino al Campo Marzio non è una cattiva idea. Chiaro che, di principio, oggi, non verrebbe comunque finanziato dal Cantone né dalla Confederazione perché non rientra nella progettazione definitiva ed è una nostra richiesta. Il tracciato prevede il capolinea alla pensilina. Però l’idea è valida, non è stata accantonata e abbiamo commissionato uno studio di fattibilità per poi poter valutare l’impatto finanziario e i limiti, ma anche le potenzialità e le opportunità. Potrebbe costare parecchio bisognerà capire il vero potenziale». Il sindaco di Lugano Marco Borradori spezza una lancia a favore di un approfondimento che verrà effettuato in ‘casa’. Quanto invece, alla realizzazione di uffici a Cornaredo, Borradori è convinto del progetto «perché potremo dotare l’amministrazione comunale di spazi di lavoro di nuova generazione, moderni e al passo con i tempi che creano anche un ambiente di lavoro migliore» E, nel contempo, «liberare stabili in centro che, se fossero mantenuti come uffici, necessiterebbero di interventi di ristrutturazione e riammodernamento con spese importanti. Perciò, ci siamo orientati ad aprire alla residenza quegli uffici che potrebbero diventare spazi pregiati e molto belli. A maggior ragione, come diceva Zanini Barzaghi se si dovesse andare verso la pedonalizzazione del centro. L’idea è proprio quella di incrementare l’abitazione in centro». Questo dovrebbe contribuire a contenere il presunto impatto negativo sulle attività economiche del centro. «Non bisogna partire da questo presupposto dandolo per scontato – prosegue il sindaco –. Chi andrà a lavorare a Cornaredo con il trasporto pubblico e le corsie preferenziali per i bus che verrà potenziato e arriverà in centro in tre minuti o poco più. Parlare oggi di Cornaredo come luogo periferico, significa non tener conto delle visioni a medio e lungo termine sui cambiamenti che riguarderanno quel quartiere. né cosa succederà alla città nei prossimi 6-7 anni, un periodo di tempo in cui possono mutare tante situazioni».