Riecco il capitano. ‘Ritroviamo un lottatore’

Duca: ‘Fin da subito c’era la volontà, ma bisognava rispettare i tempi tecnici’

Adesso è ufficiale. Michael Fora torna alla Valascia. Scaduto il termine di attesa nella lista degli ‘Unconditional waivers’, l’ex capitano dei biancoblù ha rescisso il contratto con i Carolina Hurricanes, e tornerà così a vestire la maglia dell’Ambrì Piotta, che raggiungerà già questa mattina. «Il primo contatto con Michael l’abbiamo avuto settimana scorsa, quando ci aveva informati della situazione oltre Oceano – riassume il ‘diesse’ Paolo Duca –. E fin da subito, vista la piega degli eventi, aveva manifestato la sua volontà di tornare a giocare in biancoblù. Ma per concretizzare il suo desiderio, e di riflesso anche il nostro, c’erano i ‘tempi tecnici’ da rispettare come appunto l’inserimento nella lista ‘Unconditional waivers’». Poi, scaduto anche questo termine d’attesa, le cose sono presto andate in porto: «Sì. Il suo ritorno non era comunque una cosa che potevamo prevedere, e dunque fuori budget. Se è stato possibile condurlo in porto dal profilo economico, un grosso grazie lo devo al presidente Filippo Lombardi, al Consiglio d’amministrazione e al Consiglio economico». Come da contratto, stipulato un anno fa, Fora vestirà la maglia dell’Ambrì Piotta fino al termine della stagione 2020/21. «Con il suo rientro nei ranghi potremo contare su un lottatore in più. Michael è un guerriero che incarna fino in fondo lo spirito della nostra società e per giunta già integrato nel gruppo. E non mancherà di mettere in pista la voglia di riscattarsi e di fare bene: per noi sarà un bel rinforzo». Non c’è però il rischio di un esubero di difensori? «Contando anche Moor e Dotti, tesserato con i Rockets ma che possiamo impiegare grazie alla sua licenza B, con Fora arriviamo a quota 10 difensori, cifra in linea con la media delle società di Lna». Che possibilità ci sono di vederlo in pista già domani a Friborgo? «Assai remote. Prima di tutto per i tempi tecnici di un trasferimento internazionale, e in questo senso non siamo noi a decidere. Nella migliore delle ipotesi sì, potrebbe essere in pista già domani, ma le possibilità reali sono minime».