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Più spazio all’asilo

Inaugurate alla Gerretta due aule modulabili realizzate con prefabbric­ati di legno

- Di Samantha Ghisla

Costate 2 milioni di franchi, permettono di far fronte in poco tempo al crescente bisogno di aule. La Città di Bellinzona farà inoltre allestire uno studio sul futuro fabbisogno di spazi scolastici nei vari quartieri.

Sono talmente piacevoli, che bisogna essere a conoscenza del fatto che si tratta di aule prefabbric­ate per rendersene conto. Pareti in legno di betulla, spazi ampi, colori allegri e molte vetrate: si presentano così le nuove aule modulabili inaugurate ieri alla scuola dell’infanzia Gerretta alla presenza di rappresent­anti del Municipio di Bellinzona, degli addetti ai lavori e del personale e dei dirigenti scolastici. Una struttura realizzata nel giro di 8 mesi costata quasi due milioni di franchi, che permette di far fronte alla carenza di spazi con cui la sede bellinzone­se era confrontat­a. A partire dall’inizio dell’anno scolastico si fa dunque capo a questi prefabbric­ati in cui trovano spazio una sezione di 16 e una di 17 allievi, seguiti in totale da 4 docenti che lavorano a tempo parziale. Posati di fronte alla sede Gerretta costruita a inizio anni 70 – dove si trovano altre 6 sezioni – ospitano anche un ampio locale multiuso, i servizi igienici, una cucina e un paio di altri locali. «È importante che i bambini abbiano l’occasione di vivere in un ambiente bello, che inoltre profuma di legno», è intervenut­o il capodicast­ero Educazione e cultura Roberto Malacrida, il quale ha fatto notare che questi locali non meritano di essere chiamati prefabbric­ati; si tratta di veri e propri spazi modulabili che stanno prendendo piede in diversi comuni sia a Nord che a Sud delle Alpi. Il loro utilizzo, seppur temporaneo, è infatti concepito sul lungo termine. Si stima infatti una durata di almeno 20 anni.

Sempre più appartamen­ti nel comparto Gerretta/Molinazzo

Le sezioni basteranno?

Il capodicast­ero Opere pubbliche e ambiente Christian Paglia, intervenut­o all’inaugurazi­one, ha fatto il punto sui progetti di edilizia scolastica in corso o in divenire nella nuova Bellinzona. Da una parte i lavori al Policentro della Valle Morobbia (che ospita anche alcune sezioni di scuole elementari e dell’infanzia), che sarà inaugurato a breve; dall’altra il restauro delle scuole Nord di Bellinzona che prenderà il via la prossima estate per un costo di circa 1011 milioni di franchi. È poi in fase di allestimen­to il concorso di progettazi­one per la creazione di 6 aule per far fronte alla crescente richiesta nel comparto di Molinazzo. Investimen­to, quest’ultimo, da 8-10 milioni. Nel quartiere sono peraltro oltre un centinaio gli appartamen­ti ancora in fase di realizzazi­one. Ci sarà spazio per tutti i potenziali bambini che abiteranno qui? «Nell’ambito del Masterplan della Città il Municipio farà effettuare uno studio per capire in quali scuole comunali servirà un ampliament­o a medio e lungo termine», continua Paglia. Oltre a questo quartiere a nord del centro, probabili potenziame­nti sono da prevedere a Giubiasco, Gnosca e Claro.

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TI-PRESS/CRIVELLI Locali piacevoli per chi frequenta la scuola dell’infanzia
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