Chiusura wc pubblici: ‘Misura corretta’
Le misure di risparmio attuate con la chiusura di alcuni wc pubblici a Lugano, e fomentatrici di non poche critiche in passato, sono state “in buona parte corrette”. È quanto evidenzia il sindaco Marco Borradori nel rispondere a un’interrogazione della consigliera comunale liberale radicale Petra Schnellmann che avanzava perplessità sulla chiusura dei bagni pubblici nel periodo pasquale, a sua detta una “misura penalizzante anche per il turismo”. Borradori ha, infatti, ricordato che “la stragrande maggioranza delle postazioni non è stata toccata dalla misura e che in particolare i servizi igienici ubicati in centrocittà e nelle zone più frequentate non hanno subito chiusure, eseguite unicamente per un determinato numero di wc pubblici, soprattutto quelli poco frequentati e più discosti”. C’è di più. Il Municipio ha rimarcato che “nel frattempo diverse postazioni sono state tuttavia riaperte, a volte in collaborazione con enti o persone che si occupano della loro gestione, a volte incaricando di nuovo una ditta privata della loro pulizia, a volte assumendosi l’onere con il personale proprio”. Nella risposta all’interrogazione si precisa inoltre l’avvenuta riapertura del servizio igienico di Bogno, resa possibile – secondo quanto indicato dall’esecutivo – “proprio grazie agli accordi stipulati a costi modici con una signora del luogo”. Per quanto invece attiene al servizio igienico di Cureggia, il Municipio fa sapere che “continueremo come finora, garantendo l’apertura solamente per le specifiche manifestazioni del quartiere”.