La cultura tira la cinghia
Chiasso, tra le misure per aumentare le entrate viene proposto il pagamento dei pasti all’asilo
Grazie all’esercizio di contenimento, i conti stimano un pareggio. Il Municipio propone la conferma del moltiplicatore al 90 per cento.
Una chiusura in pareggio (il disavanzo preventivato è di 28’200 franchi), un fabbisogno ridotto di 700mila franchi rispetto alle previsioni per quest’anno (e pari a 33,8 milioni) e un moltiplicatore da confermare al 90 per cento. Sono queste le principali cifre che caratterizzano il preventivo 2019 di Chiasso. Il documento presentato ieri dal Municipio in corpore include, oltre a correzioni puntuali nei singoli dicasteri, le misure di risparmio elaborate con la ditta di consulenza esterna e richieste dalla Commissione della gestione per diminuire il fabbisogno. I dicasteri che hanno subito una maggiore diminuzione delle spese sono attività culturali, sport e territorio. Un aumento è invece previsto per amministrazione, socialità e sicurezza. Il Municipio propone di confermare il moltiplicatore al 90 per cento. «Sappiamo che è alto per una piazza finanziaria, anche piccola, come è Chiasso – commenta il sindaco Bruno Arrigoni –. L’obiettivo futuro è ovviamente quello di fare pagare meno imposte ai cittadini. Oggi ci sono diversi fattori da valutare che implicano prudenza e ci portano a dire che la conferma sia la scelta più consona». A dare «fastidio» all’esecutivo cittadino è invece il contributo diretto al risanamento del Cantone che, per il 2019, ammonta a 887mila franchi. «Sappiamo che alcuni Comuni stanno preparando un’iniziativa cantonale – commenta Arrigoni –. Con i Comuni del Basso Mendrisiotto invieremo una lettera per chiedere di valutare un ‘anno sabbatico’ dato che i conti del Cantone sono migliorati».
Una mostra in meno
Entriamo nel dettaglio delle misure di risanamento finanziario proposte. La riduzione delle spese ammonta a 520mila franchi e interessa la mancata sostituzione di personale partente al Dicastero territorio, la riorganizzazione del lavoro al Dicastero sport, diverse riduzioni alle Attività e servizi sociali, la dismissione della piscina comunale in via Soave e la riduzione, di 210mila franchi, la cifra più alta, del budget delle manifestazioni culturali. «Organizzeremo due mostre invece che tre – spiega il capodicastero Cultura Davide Dosi –. Una di queste sarà legata al centenario della nascita di Max Huber e durerà più a lungo». Il dicastero «lavorerà sui festival (jazz e Festate) cercando sempre di tenere elevato il livello anche grazie a collaborazioni e qualche sponsor in più». La riduzione di budget riguarda unicamente il 2019. «L’obiettivo – conclude Dosi – è tornare a essere forti in un settore che ci rende competitivi: il livello che abbiamo raggiunto in 8 anni è decisamente alto».
Refezione, ‘aggravio sostenibile’
Per incrementare le sue entrate – le previsioni parlano di 260mila franchi in più nelle casse –, il Municipio ha chiesto un aggiornamento dei contributi pro capite
versati dai Comuni per l’accesso alle strutture balneari (2 franchi in più pro capite), aggiornerà le tariffe di posteggi e parchimetri e intende reintrodurre la tassa di refezione alla scuola dell’infanzia. Quest’ultimo tema è già stato oggetto di discussioni. «Abbiamo licenziato il messaggio prevedendo di anticipare questa misura, ma è stata fraintesa – ammette Arrigoni –. Avremmo forse dovuto aspettare per mostrare che la stessa rientra in un pacchetto globale. Chiasso è il solo comune a non fare pagare i pasti, ma si può fare i signori quando ci sono i soldi: l’aggravio di 3 o 3,5 franchi è sostenibile. Per il Municipio è una proposta corretta e nell’interesse del comune».