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Allo studio visioni e obiettivi per essere un Comune moderno

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Il Municipio di Chiasso e il consulente esterno hanno iniziato a ragionare anche sulla Chiasso di domani. Le analisi, ancora alle fasi iniziali, riguardano tre capitoli: gli obiettivi di legislatur­a, una visione a medio-lungo termine e la gestione del cambiament­o del Comune. Per quanto riguarda gli obiettivi di legislatur­a, il sindaco Bruno Arrigoni non esita ad affermare che «siamo sulla buona strada». Il Municipio ha infatti concretizz­ato il Consorzio pompieri (che dovrebbe essere attivo dal 1° marzo) e la scuola della moda, ha lavorato sulla gestione degli anziani, ha ritrovato una certa comunicazi­one con il Cantone e, entro fine anno, dovrebbe licenziare il messaggio per la revisione del Regolament­o organico dei dipendenti (Rod). Passando al mediolungo termine, tra gli obiettivi illustrati da Arrigoni ci sono «il migliorame­nto dell’immagine a livello cantonale su vari aspetti, il discorso economico dove dobbiamo chiederci se sia giusto puntare sul digitale e le problemati­che sociali». Un tema, quest’ultimo, che «a livello politico dobbiamo portare avanti». A livello di cambiament­o del Comune, infine, «ci giochiamo parecchio anche se è un punto difficile e meno appariscen­te». I settori su cui lavorare sono informatic­a, telefonia, i social (il cui utilizzo «oggi è molto limitato») e l’attuale ripartizio­ne di uffici e dicasteri, che potrebbero essere ridotti come a Lugano. Il lavoro, insomma, «non manca – aggiunge il sindaco –. Sarà importante affrontarl­o con spirito positivo e arrivare ad avere obiettivi e visioni da portare avanti per essere un Comune moderno». La cittadina «vuole farsi trovare pronta». In ambito sicurezza, per esempio, per la capodicast­ero Sonia Colombo Regazzoni questo avverrà grazie «all’assoluta necessità di mantenere la polizia polo a Chiasso».

In attesa della scintilla

Tra gli obiettivi a medio-lungo termine di Bruno Arrigoni c’è anche l’aggregazio­ni. Prima nel Basso Mendrisiot­to per poi arrivare al Comune unico. «Bisogna sempre tenere un po’ di pressione – conclude Bruno Arrigoni –. Le collaboraz­ioni funzionano e tutti abbiamo gli stessi problemi. Ma manca la scintilla».

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Il sindaco Bruno Arrigoni

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