Acqua marziana
New York – C’è ossigeno sufficiente per ospitare la vita nell’acqua salata che si trova nel sottosuolo di Marte. Lo indica una ricerca del California Institute of Technology (Caltech). I calcoli fatti dal gruppo di Vlada Stamenkovic indicano che l’ossigeno potrebbe sostenere la vita di microrganismi e animali più complessi, come spugne. Finora, forme di vita in grado di respirare ossigeno su Marte si ritenevano impossibili, perché l’atmosfera del pianeta è poverissima di questo gas. Adesso, invece, lo scenario cambia completamente: significa che sul pianeta aumenta la probabilità che ci siano le condizioni per ospitare microrganismi il cui metabolismo è basato sull’ossigeno, perché trovano il gas disciolto nell’acqua salata. I ricercatori lo hanno dimostrato calcolando la quantità di ossigeno che può essere disciolto nell’acqua salata sotto le varie condizioni di pressione e temperatura nel sottosuolo di Marte, compreso il lago scoperto a una profondità di un chilometro e mezzo. Secondo lo studio, inoltre, le concentrazioni di ossigeno sono particolarmente elevate nel sottosuolo delle regioni polari. “Non sappiamo – concludono gli autori – se Marte abbia mai ospitato la vita, ma i nostri risultati estendono la possibilità di cercarla, indicando che le forme di vita basate sull’ossigeno sul pianeta rosso potrebbero essere possibili, a differenza di quanto immaginato finora”.