‘Treni più pieni, bici pieghevoli, car pooling... qualcosa sta cambiando’
Quello del traffico è un tema complesso, nessuno ha la bacchetta magica, perché le strade sono quello che sono, c’è tutta una mentalità da cambiare e una Nazione vicina con cui dialogare per trovare strategie comuni. «Qualcosa si sta modificando. Vediamo treni più pieni, bici pieghevoli, più persone per auto, aziende che si insediano vicino alle stazioni ferroviarie. Importante è modificare le abitudini delle persone e dei manager che nella loro agenda oggi mettono anche la mobilità aziendale», spiega Federica Corso Talento dell’Ufficio della pianificazione e della tecnica del traffico. Qualche azienda inizia a puntare sulle navette per i frontalieri. Ce le riassume la funzionaria. A Mendrisio, 8 linee con più corse per un’azienda capofila e altre che ne fruiscono saltuariamente. A Stabio, 3 linee con più corse per un’azienda capofila, a cui dovrebbe agganciarsi un’altra azienda. Pian Scairolo: navetta lacuale (battello) per una decina di aziende, successivamente rilevato nell’offerta di trasporto pubblico. A Bedano, navetta di collegamento tra la stazione di Lamone-Cadempino e l’area industriale per 3 aziende, altre che ne fanno un uso saltuario. A Muzzano, navetta sperimentale appena avviata tra la stazione Flp di Cappella-Agnuzzo e l’area industriale per 2 aziende. A CroglioMonteggio e Bioggio e Manno: navette sperimentali interrotte per mancanza di massa critica. Un altro tema sul tavolo è il telelavoro: «Se gli addetti che fanno un’attività compatibile con questa modalità lavorassero anche solo un giorno alla settimana a casa, sarebbe un 20% di traffico in meno sulle strade. Come amministrazione cantonale abbiamo in corso un progetto pilota che testerà l’impatto del telelavoro sull’amministrazione», precisa. Non inciderebbe molto su quella manodopera di frontalieri ai valichi che lavora in catena di montaggio, ma su professioni del terziario. Il problema maggiore è far capire anche che l’auto ha un costo spesso molto superiore ad altre modalità di trasporto. «Il solo costo della benzina corrisponde o supera nella maggior parte dei casi il costo di un abbonamento del trasporto pubblico o di una bici elettrica», conclude.