Per Roma la bozza non si cambia. Borsa in calo e spread al rialzo
Il governo italiano ha ora tre settimane di tempo per inviare un nuovo documento programmatico di bilancio per riallinearsi alle regole europee, in particolare sugli obiettivi di deficit nominale e strutturale. Il vicepremier Matteo Salvini — così come Luigi Di Maio — ha comunque già fatto sapere che “non si torna indietro”. Intervistato da Bloomberg Tv a Mosca, il premier Giuseppe Conte ha commentato: “Non esiste alcun piano B. Ho detto che il deficit al 2,4% del Pil è il tetto. Posso dire che questo sarà il nostro tetto”. Sulla nuova bozza la Commissione si dovrà esprimere “quanto prima”. Se il governo decidesse di mantenere invariati i saldi della manovra (e dunque di non inviare alcuna nuova bozza, o di inviarne una che non modifichi i parametri fondamentali) si farebbe concreta la possibilità di un’apertura della procedura per deficit eccessivo per violazione della regola del debito. Non si tratterebbe di una novità assoluta: anche in passato (nel 2016) la Commissione ha proposto, a fronte della mancata riduzione dei deficit eccessivi da parte di Spagna e Portogallo, di imporre delle multe ai rispettivi Paesi. Il Consiglio europeo aveva però deciso di non comminare le multe, chiedendo ai due governi un ulteriore sforzo. L’Italia appare però, in questa fase, politicamente isolata e difficilmente riuscirà a ottenere la solidarietà delle altre capitali. E creare alleanze in Europa è fondamentale per portare avanti le proprie istanze. La bocciatura dell’Unione europea non ha affossato Piazza Affari, che già scontava la decisione di Bruxelles sulla manovra, ma ha avuto un impatto sullo spread tra i rendimenti tra Btp italiani e Bund tedeschi decennali che, dopo essere sceso in area 300 punti, è risalito a 316 punti alla chiusura con il rendimento al 3,58%. Il calo dell’Ftse Mib (-0,86%) è stato inferiore a quello delle Borse europee, scese ai minimi in due anni, pagando le tensioni commerciali Usa-Cina e il forte calo di Wall Street, innescato da una serie di trimestrali sotto le attese (Parigi -1,69%, Londra -1% circa, Madrid -0,6% e Francoforte -2,17% schiacciata dal -9,8% di Bayer). RED