Sfitto che fa bene ai prezzi
Il Municipio di Bellinzona risponde picche alla richiesta dei Verdi di bloccare le licenze edilizie
Il tasso che sfiora il 2% è ritenuto equilibrato dalla Città. ‘Se è troppo basso impennano i costi di terreni e affitto’.
Lo stop temporaneo a nuove licenze edilizie proposto dai Verdi al Municipio di Bellinzona non ha trovato riscontro. «Sarebbe contrario ai principi costituzionali della legalità e della proporzionalità, e sarebbe pure in palese contrasto con il diritto garantito dalla Costituzione federale della proprietà privata». Così il municipale Simone Gianini ha risposto lunedì sera all’interpellanza dei Verdi preoccupati per il fermento edilizio in corso a Bellinzona e per l’aumento delle abitazioni sfitte (l’1,97% secondo gli ultimi dati statistici). Il capodicastero Territorio e mobilità ha sottolineato che, secondo gli esperti del settore, per avere un sano equilibrio nel sistema del mercato immobiliare il tasso dovrebbe essere compreso tra l’1,5 e il 2%. Forchetta nella quale rientra Bellinzona ma non, a titolo di paragone, altre città ticinesi come Lugano (2,21%), Mendrisio (3,17%), Locarno (3,38%) e Chiasso (5,61%). Il Municipio considera pertanto la situazione di Bellinzona equilibrata e indicatrice di un rinnovato interesse da parte di investitori. Gianini ha aggiunto che un basso tasso di abitazioni vuote comporterebbe forti difficoltà nel trovare abitazioni libere, nonché un forte rincaro dei prezzi di terreni e affitti (tema, quest’ultimo, al centro di due interpellanze dei Verdi nel 2014 e 2016). Gianini cita a tal proposito la pubblicazione, qualche giorno fa, da parte dell’Ufficio federale di statistica sull’evoluzione del prezzo dei terreni negli ultimi 10 anni: Bellinzona, ha sottolineato il capodicastero, si situa al di sotto della media nazionale. Cifre vengono fornite sulle licenze edilizie rilasciate dalla Città aggregata (vedi infografica). Viene fatto notare che si tratta di un calderone ampio che comprende diversi generi di modifiche (tra cui nuovi impianti tecnici e cambi di destinazione) e dunque non solo nuove costruzioni. La risposta data dal Municipio parla di dati stabili, «a fronte di un aumento della popolazione di 472 abitanti». E dopo essere aumentata costantemente dal 2007 a oggi, la popolazione in città e nel Bellinzonese «è destinata ad aumentare anche nei prossimi anni». Il tutto in linea con lo sviluppo centripeto promosso dalla Legge federale sullo sviluppo territoriale. A medio-lungo termine non è più sostenibile la dispersione insediativa, nota infatti Gianini. Continuando a monitorare la situazione, l’esecutivo disporrà presto anche di nuovi elementi grazie agli studi preliminari commissionati in vista dell’allestimento del Programma d’azione comunale (Pac) per la pianificazione del nuovo Comune.
Interpellanza anche a Biasca
L’accelerazione nella costruzione di stabili abitativi, l’aumento dello sfitto, l’impennata del prezzo dei terreni preoccupano il gruppo Plr in Consiglio comunale a Biasca, che ieri ha inoltrato un’interpellanza al Municipio chiedendo che il tema venga affrontato con l’aggiornamento del Piano regolatore ma anche con accorgimenti pianificatori urgenti.