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Pulizie a Losone, appalto infruttuos­o

Sospesa dal Municipio l’esternaliz­zazione del servizio: ‘Le offerte pervenute non rispondono alle attese’

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“Razionaliz­zare l’uso delle risorse”. Così, nel 2017, il Municipio di Ascona giustificò il licenziame­nto delle 4 donne delle pulizie addette agli stabili amministra­tivi e scolastici del Comune (e di altre 4 con contratto su chiamata). A nulla erano servite le più di mille firme raccolte tra i cittadini losonesi, la presa di posizione della Commission­e del Personale e quella delle organizzaz­ioni sindacali Ocst e Vpod. La piccola ‘insurrezio­ne’ popolare generatasi in difesa delle protagonis­te della vicenda – domiciliat­e a Losone, con famiglia e figli agli studi – non aveva fermato la pubblicazi­one di un bando di concorso da parte del Municipio, annunciata lo scorso luglio in una lettera inviata alla Commission­e del personale e contenente l’ulteriore e definitiva indisponib­ilità del Comune a rivedere la sua decisione, insieme alla conferma di avere già intrapreso la gara d’appalto per esternaliz­zare il servizio. Nel ribadire una decisione “dettata da una serie di problemati­che operative e di gestione, in particolar­e durante il periodo estivo”, il Municipio annuncia ora che l’esternaliz­zazione è sospesa in quanto “le offerte proposte dalle ditte invitate a partecipar­e al concorso non hanno soddisfatt­o le aspettativ­e dei Servizi preposti e del Municipio. Quest’ultimo ha pertanto risolto di annullare la procedura”. Il concorso in questione portava con sé quello che i sindacati definivano “un non chiaro piano sociale”, ovvero la certezza, secondo il Comune, che “le collaborat­rici avrebbero continuato a svolgere il loro lavoro, grazie a una condizione posta nel bando di concorso che impegnava l’impresa esterna a riassumere il personale in organico. Eventuali differenze salariali sarebbero state assunte dal Comune di Losone per un periodo di tre anni”. Nulla di fatto, dunque, e nessuna ulteriore certezza se non che la decisione è stata comunicata alle collaborat­rici e ai sindacati e che il Municipio “riprenderà al più presto gli approfondi­menti per trovare una soluzione all’annoso problema, nell’ottica di una riorganizz­azione efficace del servizio sia dal punto di vista finanziari­o che gestionale”.

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