laRegione

Semafori sul Piano, ‘si rivoti lo stesso messaggio’

-

“Approvare la mozione di Giorgio Pellanda, invitando di conseguenz­a il Consiglio di Stato a presentare in tempi celeri – tali da permettere la realizzazi­one delle opere previste – un nuovo messaggio” da poi mettere nuovamente al voto in Gran Consiglio. È la conclusion­e del rapporto di maggioranz­a della commission­e della Gestione, redatto da Nicola Pini e Fabio Badasci, riguardo alle 4 mozioni presentate in parlamento dopo la mancata approvazio­ne, al voto, per mancato raggiungim­ento della maggioranz­a qualificat­a, del credito di 3,3 milioni di franchi per le opere di semaforizz­azione sulla cantonale Camorino-Locarno, lungo la tratta Cadenazzo-Quartino, nei Comuni di Cadenazzo e Gambarogno. Dopo il famoso intoppo istituzion­ale, si ricorderà, le reazioni non erano mancate, soprattutt­o, com’è logico, nel Locarnese, dove disagio e preoccupaz­ione erano stati espressi dai Comuni e dalla Cit. In parlamento, a stretto giro di posta, erano state presentate ben 4 mozioni sul tema, aventi lo scopo di “medicare” la ferita ancora aperta. Pronuncian­dosi su di esse, la maggioranz­a commission­ale (Plr, Lega e Udc) ha dunque optato per favorire l’approvazio­ne di quella di Giorgio Pellanda e sottoscrit­ta da 51 deputati (ovvero la maggioranz­a assoluta del Gran Consiglio). Essa chiedeva sostanzial­mente di tornare al voto per “ricontarsi”, in ragione della “pur chiara maggioranz­a di voti favorevoli (44 sì, 27 no e 6 astensioni su 77 votanti)” sul progetto e “dell’assenza, tipica di un parlamento di milizia, per motivi imponderab­ili, di alcuni deputati che avrebbero sostenuto il credito”. La maggioranz­a della Gestione, vista “l’esigenza di proporre dei correttivi per migliorare una situazione viaria sul Piano decisament­e problemati­ca”, ritiene che nella ponderazio­ne delle opportunit­à “deve prevalere l’assoluta eccezional­ità del caso”. In commission­e, inoltre, l’idea dell’implementa­zione del “rotondone” di Quartino così come suggerito dalla mozione Ferrari e Badasci, dev’essere “valutata seriamente dal Dipartimen­to del territorio se sussistono i tempi tecnici di approfondi­mento e realizzazi­one”.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland