laRegione

Recuperand­o normalità di vita

A Besso un rinnovato punto di socializza­zione, formazione e sostegno alle famiglie In via Stabile 12 due associazio­ni si uniscono in una nuova struttura rivolta alla condivisio­ne di disagi e all’aiuto nel riscatto di un nuovo lavoro e più serenità

- di Cristina Ferrari santaelisa­betta@sunrise.ch.

Consideran­do il vicino di casa non proprio ospitale, impegnato con fare burbero a difendere i posteggi ‘indigeni’ (peraltro rimasti miserament­e vuoti nel breve tempo dell’inaugurazi­one) anziché partecipar­e alla grande festa multietnic­a che gli scorreva sotto il naso, forse la «Lugano città inclusiva e aperta» evocata dal sindaco Marco Borradori è chiamata ancora a superare qualche scoglio... Eppure i sorrisi e i diversi colori di pelle, presenti ieri a Besso al taglio del nastro del nuovo centro di socializza­zione ‘Il Tragitto’ e Casa Santa Elisabetta, erano lì a testimonia­re, in prima persona, come l’accoglienz­a sia da sempre un valore importante nella piccola Svizzera e nel più piccolo Ticino. Donne, soprattutt­o, ma anche intere famiglie, nel cui tragitto di vita sono affiorati precarietà ed esclusione, e dunque bisognose di una ritrovata autonomia. Le diverse responsabi­li delle due strutture, da Cecilia Testa a Fabia Manni a Monica Frigerio, così come Sandra Castellano, hanno proprio sottolinea­to ciò: la necessità di recuperare, per queste persone, “una normalità di vita”. Una normalità di vita persa non solo dai migranti ma sempre più spesso anche dai ticinesi, per questo la porta della nuovo centro è aperto a un «nuovo pubblico, fatto di tutta la cittadinan­za». Spazi, completi di uno sportello, chiamati a favorire incontri, scambi, integrazio­ne, attraverso corsi di italiano o accompagna­menti individual­i di giovani donne nella ricerca di un lavoro.

Sovvenzion­ato dal Cantone il centro punta a una vera e auspicata integrazio­ne

«Un esempio notevole e interessan­te – ha sottolinea­to il consiglier­e di Stato Paolo Beltramine­lli, direttore della Socialità e Sanità – di come integrare e includere tutti i cittadini, perché per chi

ha percorso un tragitto ricco di ostacoli, e vive una situazione di estrema fragilità, avere quale compagno di viaggio qualcuno del luogo in cui si è arrivati significa conoscere meglio la realtà in cui ci si trova, significa essere inseriti a pieno titolo nella comunità». Incontro e condivisio­ne che la presidente del Gran Consiglio, Pelin Kandemir Bordoli, ha definito «valori importanti in una società dove vengono percepiti

soprattutt­o a livello virtuale mentre, invece, vi è bisogno di spazi reali. E il fatto che questa nuova struttura sia inserita in un quartiere popolare come lo è Besso non può che essere un ulteriore valore aggiunto». Lugano, dunque, città inclusiva e aperta, come ricordato dal sindaco? Eccezioni a parte, probabilme­nte sì: «Lo attesta – ha sgranato i numeri Borradori – il 40% della popolazion­e luganese che è straniera e le 140 nazionalit­à presenti in città». Il segreto di questo convivere bene? «Da qualsiasi parte tu venga, qualsiasi dolore o cicatrici tu abbia, qualsiasi sia il tuo desiderio di ricomincia­re, qui vi è la capacità di accogliere e restituire speranza a chi l’ha perduta. In questo, come città, cerchiamo di fare la nostra parte». Come anticipato, la nuova sede si trova in via Stabile 12 a Lugano-Besso. Per maggiori informazio­ni o richieste di contatto e aiuto è possibile telefonare per ‘Il Tragitto’ (www.iltragitto.ch) allo 091 601 06 29 oppure 076 465 03 08, per Casa Santa Elisabetta (sito internet www.casasantae­lisabetta.com) allo 091 966 24 16. È possibile, inoltre, contattare le due strutture inviando una mail agli indirizzi di posta elettronic­a info@iltragitto.ch oppure

 ?? TI-PRESS/FRANCESCA AGOSTA ?? I tanti ‘colori’ della solidariet­à
TI-PRESS/FRANCESCA AGOSTA I tanti ‘colori’ della solidariet­à
 ??  ?? Autorità e responsabi­li delle due strutture presenti all’inaugurazi­one
Autorità e responsabi­li delle due strutture presenti all’inaugurazi­one
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland