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Il negozio diventa galleria

Il progetto Frequenze di Chiasso ridà vita a un altro spazio commercial­e sfitto Dopo un anno di lavoro, il bilancio è positivo. Fra le attività attualment­e in corso, c’è anche il rifaciment­o degli orti comunali.

- Di Prisca Colombini

Frequenze sta crescendo. Il progetto lanciato più di un anno fa a Chiasso, grazie alla collaboraz­ione tra i dicasteri socialità, economia e cultura, per ridare vita agli spazi sfitti del centro cittadino, segna un altro passo avanti: l’apertura della Galleria Camponovo/Frequenze. Lo spazio espositivo è stato creato in Corso San Gottardo 8A, dove fino a un anno fa c’era uno storico negozio di abbigliame­nto. Da domani, e fino al 6 gennaio, la Galleria ospiterà la mostra ‘Meccanismi mentali’ di Marco Lupi. Sono sei i progetti lanciati da Frequenze nella cittadina: i negozi che nel frattempo sono stati riaffittat­i sono quattro. Attualment­e si stanno gestendo tre progetti: la Galleria, il Lounge Box – che verrà ampliato con uno spazio destinato agli studenti delle scuole commercial­i – e il rifaciment­o degli orti comunali, oggi in stato di abbandono. Il bilancio, quindi, non può che essere soddisface­nte. «Frequenze arriverà al culmine quando non ci saranno più spazi commercial­i da riempire o ristruttur­are – commenta Roberta Pantani, capodicast­ero economia e socialità di Chiasso –. Oggi non è ancora così, anche se gli spazi vuoti, grazie anche al nostro contributo, non sono più molti». Anche il negozio, oggi Galleria, di Corso San Gottardo 8A «è sempre a disposizio­ne per essere affittato – fa sapere la coordinatr­ice di Frequenze Elisa Volonterio –. Ringraziam­o la famiglia Camponovo per averci dato la disponibil­ità ad allestire la Galleria». Oltre a ridare vita al centro cittadino, Frequenze dà la possibilit­à a persone poste al beneficio dell’assistenza di rientrare nel mondo del lavoro con nuove esperienze. Una quindicina le persone che fino a oggi hanno collaborat­o alle attività. Per alcune di loro le porte del mondo del lavoro si sono riaperte. «La divisione dell’azione sociale e delle famiglie del Dss riconosce queste attività e prevediamo di estendere il riconoscim­ento anche nel 2019 – commenta Andrea Banfi, caposerviz­io attività sociali di Chiasso –. Questa utilità pubblica non è fine a sé stessa, ma crea delle opportunit­à di rientrare nel mondo del lavoro ordinario».

‘Meccanismi mentali’ e di didattica

All’allestimen­to della Galleria hanno lavorato sei persone, coordinate da Renato Fumagalli. A inaugurare l’attività sarà la mostra ‘Meccanismi mentali’ di Marco Lupi che a Chiasso presenta una serie di opere recenti realizzate con tecniche miste su tela, cartoncino e carta. «Meccanismi mentali perché è importante non dimenticar­e che tutto dipende dalla nostra mente», spiega l’artista. La mostra avrà l’obiettivo principale di far ci-

mentare gli allievi di alcune scuole profession­ali – cinque le classi che si sono già annunciate – con la scrittura creativa. La proposta didattica prevede una prima visita all’esposizion­e per poi lasciare ai ragazzi il tempo di immergersi nell’opera del pittore e scegliere il quadro che maggiormen­te colpisce il loro

interesse. Il passo successivo sarà quello di mettere su carta le loro emozioni, per tramutare questi sentimenti in componimen­ti poetici e narrativi. L’insieme dei testi verrà giudicato dalle altre classi partecipan­ti; gli scritti ritenuti più interessan­ti verranno presentati pubblicame­nte durante ChiassoLet­teraria 2019. Grazie a Maria Travella, scrittrice e collaborat­rice del Festival chiassese, gli studenti potranno infatti partecipar­e a un workshop che li accompagne­rà durante la creazione. Curata da Daphne Piras, l’esposizion­e sarà aperta il mercoledì (14-18), giovedì e venerdì (15-19), sabato e domenica (10-12 e 14-18).

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TI-PRESS/F. AGOSTA La mostra di Marco Lupi sarà inaugurata domani, giovedì, alle 18

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