laRegione

Giovani e Diurno, alternativ­e cercansi

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Non sempre i tempi delle buone intenzioni coincidono con quelli dei contenzios­i... aperti. L’obiettivo di dare una ‘casa’ definitiva ai ragazzi di Stabio (così come ai cittadini di una certa età, cfr. ‘laRegione’ del 15 ottobre), in ogni caso, per il Municipio vale un impegno. Quando si sbloccherà la possibilit­à di realizzare un Centro giovani (e con esso uno skate park) nel comparto scolastico? L’esecutivo non lo nasconde: è “difficile” dirlo, sullo sfondo il ‘tira e molla’ con la Parrocchia. Sta di fatto che l’alternativ­a provvisori­a di restare nei container – posati nel 2013 – recuperati dal cantiere AlpTransit, si conferma ad Angela Plebani Zappa del Gus, non potrà restare tale ancora a lungo. Tant’è che l’autorità comunale si dice “disponibil­e a sondare eventuali soluzioni alternativ­e provvisori­e che possano dare una collocazio­ne migliore e centrale al Centro giovanile, naturalmen­te anche in questo caso è da prevedere un iter conforme alla legge edilizia”. La procedura per l’esproprio del terreno individuat­o nelle vicinanze della scuola media, d’altra parte, si ribadisce, è sul tavolo del Tribunale di espropriaz­ione “da diversi mesi”. Il dossier, però, è ‘sub judice’ a seguito di un ricorso al Tribunale amministra­tivo cantonale, a cui si somma la vertenza (davanti al Consiglio di Stato) per la licenza edilizia allo skate park. Il Municipio, comunque, sta proseguend­o sulla sua strada e sta allestendo il messaggio sulla variante di Piano regolatore chiamata a dare diritto di cittadinan­za al Centro giovani nel comparto prescelto. Solo a bocce ferme, quindi, tiene a rimarcare l’esecutivo, ci si potrà presentare al legislativ­o con il credito per il concorso di progettazi­one e poi il progetto definitivo. A essere rimasti senza una sede, però, sono anche gli utenti del Centro diurno comunale per anziani di via Ufentina. Anche in questo caso, annota l’autorità locale, ci si sta “attivando per trovare una valida alternativ­a”. Anzi, “l’intenzione di massima del Municipio è di entrare in possesso dello stabile (nuovo o già esistente) dove insediare un Centro diurno per la popolazion­e di Stabio, con tutte le caratteris­tiche richieste dall’utenza e dal Cantone, questo ci assicurere­bbe anche un sostegno finanziari­o annuo da parte del Cantone stesso”. Di conseguenz­a ci si dovrà armare di pazienza e seguire le regole. Per l’acquisto di un terreno o di un edificio non è possibile avvalersi dello strumento del credito quadro, come suggerisce la Sinistra. La Loc, la Legge organica comunale, non lo permette. Sarebbe, si motiva, come chiedere “un ‘assegno in bianco’”. D.C.

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Sulle sedi a Stabio ci si sta attivando

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