Cullando un sogno per noi vecchi
Segue da pagina 15 La Fondazione San Rocco afferma che, se non può costruire sull’attuale campo sportivo, non è disposta a investire un franco e che non ha nemmeno individuato altro terreno fuori Vacallo. In più, studi specialistici hanno portato a scegliere quel terreno come unico possibile; le forze politiche aderirono a siffatta scelta in modo unanime, sebbene qualcuno ora vada menando il can per l’aia. Di pancia saltano fuori i si potrebbe di qui e i si potrebbe di là. Di pancia, ma di approfondimento serio e scientifico non c’è nulla. E si ingigantisce ogni cosa: il traffico è provato che aumenterà in proporzione a trenta posteggi ben codificati e non in base all’infinità di utenti giornalieri paventati. “Non voglio assumermi la responsabilità per la mancata realizzazione della casa anziani”, facile a dirsi, ma se la Fondazione San Rocco non è disposta a investire in un altro posto, chi la costruisce la casa anziani? Con che soldi? Con quali eventuali criteri? Quando? Fra vent’anni, realisticamente e ad andare bene; nel frattempo i vecchi come me e Monika Chistolini qualche problema serio potrebbero anche averlo, perbacco! “Non voglio assumermi…”; io invece mi assumo tutta la responsabilità nel dire ai vacallesi che, se il referendum non è vinto dai sì, la casa anziani non si farà. Parola d’onore!