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Carasso, ecco la nuova strada forestale

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Si sono tenuti sabato a Carasso i festeggiam­enti per la fine dei lavori di costruzion­e della nuova strada forestale che dai monti di Gordola porta in località Coccio. Un importante collegamen­to che permette l’esecuzione dei lavori del progetto selvicoltu­rale “Bosco di protezione Carasso”. Nel dettaglio la costruzion­e della strada comprende la realizzazi­one di tre piazzali per il deposito e la lavorazion­e del legname, oltre a delle vasche di pescaggio antincendi­o per elicotteri. L’intervento rappresent­a un passo cruciale nel progetto promosso dal Patriziato di Carasso sotto la direzione della Sezione forestale del Dipartimen­to del territorio e in collaboraz­ione con ingegneri privati che ha come obiettivo la cura dei 217 ettari di bosco di protezione nelle frazioni di Carasso e Galbisio, avviato nel 2013, e che vedrà la sua conclusion­e nel 2024, con un investimen­to totale di quasi cinque milioni di franchi. Ai festeggiam­enti era presente il direttore del Dipartimen­to del territorio Claudio Zali, il quale ha sottolinea­to che «quello raggiunto oggi è un traguardo importante per il Patriziato, che si è dimostrato lungimiran­te promovendo questi interventi». Il presidente del Patriziato di Carasso, nonché municipale di Bellinzona, Mauro Minotti ha sottolinea­to che per operare in modo efficace e puntuale è stato necessario ottimizzar­e l’infrastrut­tura di allacciame­nto, la cui presenza è fondamenta­le per poter esboscare e condurre a valle il legname tagliato. Prima dell’apprezzato aperitivo, i parroci don Michel e don Adamo hanno benedetto la strada forestale. Molto gradita durante la giornata è stata la presenza del Coro Castelgran­de di Bellinzona.

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Il collegamen­to agevolerà i lavori per la cura del bosco di protezione

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