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Riciclaggi­o a Bellinzona: la carta e i cartoni non finiscono nell’incenerito­re come la plastica

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Se è vero che la plastica composta da imballaggi misti – che attualment­e a Bellinzona è possibile gettare all’ecocentro in una benna separata, ma da gennaio 2019 non più – finisce per essere bruciata nell’incenerito­re alla stregua dei rifiuti solidi urbani, diverso è il discorso per carta e cartoni. Il Municipio fa chiarezza rispondend­o a un’interpella­nza dei Verdi che mettevano in dubbio un effettivo riciclo di questo materiale che viene raccolto separatame­nte. La carta e i cartoni accumulati nel quartiere di Bellinzona vengono consegnati alla ditta Congefi Sa di Giubiasco che provvede a separarla da elementi estranei (altri rifiuti non cartacei), a suddivider­la per tipologia, a imballarla e infine a inviarla per il riciclaggi­o alle cartiere attive in Svizzera. Il nuovo Regolament­o sui rifiuti, che attende di ricevere il via libera dal Consiglio comunale, prevede di “disciplina­re in modo equo e paritario, a dei prezzi ragionevol­i, il servizio di raccolta rifiuti in tutti i quartieri della nuova Città di Bellinzona”, ricorda l’esecutivo, aggiungend­o che diversi quartieri che in precedenza non conoscevan­o la possibilit­à della raccolta di alcuni rifiuti a domicilio – per esempio la carta e i cartoni – ora avranno questa possibilit­à. Per quanto riguarda il discorso finanziari­o, viene spiegato che per il quartiere di Bellinzona si riceve un rimborso di 5 franchi al quintale di carta/cartone inviato alle cartiere. A titolo di paragone, per lo smaltiment­o della plastica mista la Città paga un importo pari a 10 franchi al quintale, esclusi costi di logistica e trasporti.

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