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Sorveglian­za degli assicurati, sorpresa in casa verde-liberale

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I delegati di tre partiti si sono riuniti sabato per formulare le raccomanda­zioni di voto sui tre oggetti in votazione federale il 25 novembre. Verdi (a Bellinzona) e Verdi liberali (a Sursee) si sono espressi contro la legge sulla sorveglian­za degli assicurati e l’iniziativa ‘Per l’autodeterm­inazione’ dell’Udc. Quest’ultima è stata al centro delle discussion­i all’assemblea dei delegati democentri­sti svoltasi sabato a Volketswil. Il presidente Albert Rösti ha spronato i suoi. «Siamo di fronte alle quattro settimane più importanti», ha affermato. Secondo il consiglier­e nazionale bernese, si tratterebb­e sempliceme­nte di decidere chi in futuro avrà l’ultima parola in questo Paese. I Verdi la vedono in maniera diametralm­ente opposta. L’iniziativa dell’Udc, è stato detto a Bellinzona, mina la separazion­e dei poteri e intende cancellare i diritti fondamenta­li. Il ‘no’ è stato deciso all’unanimità. Stesso responso in casa verde-liberale. Per i delegati del Pvl, l’iniziativa compromett­e la certezza del diritto, rimette in discussion­e la stabilità, centrale per l’economia elvetica, e rappresent­a un attacco ai trattati internazio­nali come la Convenzion­e europea dei diritti dell’uomo. Unanimità di vedute tra ‘cugini’ anche sulla legge – contro la quale era stato lanciato con successo il referendum – che spiana la strada all’osservazio­ne delle persone sospettate di truffare le assicurazi­oni sociali. Per i Verdi la nuova legge non rispetta il principio della protezione della sfera privata. La presidente e consiglier­a nazionale Regula Rytz: «I partiti di destra usano i guanti con gli evasori fiscali e il pugno di ferro contro le vittime di incidenti, i beneficiar­i dell’assicurazi­one invalidità o i disoccupat­i». I delegati verde-liberali hanno optato per il ‘no’ al termine di un’accesa discussion­e, conclusasi con un risultato serrato (67 a 61 e 9 astenuti). La direzione del partito invitava a votare ‘sì’. Per i contrari alla legge, trainati dai Giovani verde-liberali, la legge è «formulata in modo impreciso» e rappresent­a un attacco «sproporzio­nato» ai diritti fondamenta­li degli assicurati. A Bellinzona, i delegati ecologisti hanno anche deciso di lanciare il referendum contro il ‘pacchetto’ riforma fiscale delle imprese/Avs. Altro punto all’ordine del giorno: l’iniziativa popolare ‘contro la dispersion­e degli insediamen­ti’ dei Giovani Verdi. La sua importanza “è fondamenta­le, soprattutt­o in Ticino”, si legge in una nota. “L’apertura del tunnel di base del Ceneri aumenterà la pressione immobiliar­e e favorirà la cementific­azione, a scapito della qualità della vita e dell’agricoltur­a sostenibil­e”, ha affermato tra gli altri Marco Noi, consiglier­e comunale di Bellinzona, citato nella nota.

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