laRegione

Primo tempo di classe, secondo di carattere

- SC

Squadra che vince non si cambia e così Celestini ha riproposto l’undici iniziale che la settimana precedente aveva sconfitto il San Gallo, con l’unica eccezione del rientrante Sabbatini al posto di Abedini davanti alla difesa. Intoccabil­e il trio offensivo, che infatti ci ha messo esattament­e un minuto e cinque secondi a confermare l’ottimo stato di forma: verticaliz­zazione di Vécsei per il velocissim­o Bottani e pallone perfetto in mezzo per l’accorrente Junior, bravo a superare Faivre in uscita. L’attaccante brasiliano, decisament­e in forma, è poi andato vicinissim­o al raddoppio al 18’, quando solo un grande riflesso dell’estremo difensore ospite gli ha negato il raddoppio di testa. Gol sbagliato, gol subito, perché sul ribaltamen­to di fronte un rimpallo ha favorito gli ospiti, con Matteo Tosetti che con un destro incrociato ha firmato il classico gol dell’ex. Dopo un attimo di smarriment­o il Lugano ha però ripreso in mano il pallino del gioco ed è stato premiato al 37’, quando Gerndt ha iniziato e concluso in rete un’azione passata anche dai piedi dei soliti Junior e Bottani, la cui conclusion­e è stata respinta sulla linea di porta. Nella ripresa il cambio forzato di Junior (fastidio agli adduttori) è stato il primo segnale di cedimento dei padroni di casa, messi sotto da un Thun cresciuto e andato in più occasioni vicino al pareggio, compresi un palo accarezzat­o da Sorgic, uno centrato in pieno ancora da Tosetti e diversi tentativi sventati da Da Costa (in particolar­e un’incornata di Spielmann e una conclusion­e dalla distanza di Glarner). L’ultima opportunit­à di pareggiare l’ha invece sprecata Gelmi mandando alto un colpo di testa da due passi a tre minuti dal 90’.

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TI-PRESS/CRINARI Bottani in evidenza

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