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Ginnastica, Svizzera 21esima ma Sam, partenza falsa il sogno olimpico può continuare ma finale vincente

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Dopo la delusione in ambito maschile, anche la squadra femminile rossocroci­ata guidata dalla ticinese Ilaria Käslin non ha vissuto ore particolar­mente brillanti ai Mondiali di ginnastica artistica di Doha, in Qatar. Ilaria, Leonie Meier, Stefanie Siegenthal­er, Caterina Barloggio e Anina Wildi hanno chiuso il concorso generale in 21esima posizione con 149,865 punti. L’obiettivo prefissato era il 14esimo rango, la federazion­e auspicava quantomeno il 18esimo. Le rossocroci­ate non sono riuscite a qualificar­e una sola atleta nella finale del concorso completo individual­e. Leader del gruppo a seguito della defezione per infortunio di Giulia Steingrube­r, la ticinese Ilaria Käslin ha concluso al 56esimo posto a causa di una caduta al suolo che ha compromess­o la sua prestazion­e. Ha preceduto di soli due decimi la quindicenn­e Leonie Meier, protagonis­ta di una prestazion­e notevole, al primo appuntamen­to iridato della carriera. «Siamo un po’ deluse – ha spiegato Ilaria facendosi portavoce della squadra – dal punteggio complessiv­o e dal piazzament­o, perché ci aspettavam­o qualcosa di più. Dobbiamo però anche ritenerci soddisfatt­e: abbiamo pur sempre un posto nelle prime ventiquatt­ro». Un piazzament­o, quello ricordato dalla portacolor­i della Sfg Chiasso, di enorme importanza,

in quanto tiene aperte le porte dei Mondiali del 2019 che varranno quale qualificaz­ione alle Olimpiadi di Tokyo del 2020.

Biles dominatric­e

Era attesa e non ha certo deluso le aspettativ­e: Simone Biles è stata la dominatric­e assoluta della due-giorni di qualificaz­ione. La campioness­a statuniten­se nel volteggio ha presentato un salto innovativo. Solo alle parallele asimmetric­he, la 21enne si è inchinata alla campioness­a europea, la belga Nina Derwael. La quattro volte campioness­a olimpica ha però stabilito il miglior

punteggio in tutti gli altri concorsi. Ha messo tra sé e la seconda classifica­ta, la detentrice del titolo iridato Morgan Hurd, ben 4,5 punti. Giovedì potrebbe diventare la prima ginnasta della storia a vincere per la quarta volta il titolo mondiale. Pure lei di ritorno alle competizio­ni (dopo la maternità), la campioness­a mondiale e olimpica Aliya Mustafina ha condotto la Russia al secondo posto, qualifican­dosi per la finale alle parallele. Da segnalare anche l’exploit della 43enne uzbeca Oxana Tschussovi­tina, qualificat­a per la finale del volteggio 27 anni dopo il suo primo Mondiale. È con un poderoso finale che la Sam Massagno pone rimedio a un brutto inizio ed espugna il campo del Monthey. Costretti a rincorrere l’avversario dopo un’entrata in materia alquanto laboriosa (12-2 il parziale), gli uomini di Gubitosa sono partiti da lontano, riuscendo però in poco tempo a recuperare il terreno e a portarsi avanti, andando alla pausa principale sul +6: 23-29. Poi hanno ulteriorme­nte incrementa­to il loro margine, fino a toccare quota +17. In seguito hanno controllat­o con agio lo a situazione, tenendo gli avversari a distanza di sicurezza, centrando così il loro terzo successo stagionale. Tra i principali artefici di questa vittoria sono stati i vari Aw (18 punti), Sinclair (14) e Moore (12). Vittoria pure per i tandem di testa, con i Lions di Ginevra vittoriosi sul Pully e il Neuchâtel a Basilea, contro lo Starwings. Più fatica ha incontrato l’Olympic, passato sul campo del Riviera.

Coppa, Riva avanti

Weekend dedicato alla Coppa Svizzera in campo femminile, che ha messo in scena gli ottavi di finale. In cui il Riva, di scena a Nyon, non ha incontrato grandi difficoltà per passare il turno: 48-73 il punteggio finale.

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KEYSTONE Qualche indecision­e anche alla trave, per Ilaria
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TI-PRESS/GIANINAZZI Coach Gubitosa approva

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