laRegione

Dai Comuni fusioni di successo

- Di Norman Gobbi

Tra poco meno di un mese gli abitanti di Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa saranno (…)

(…) chiamati alle urne per esprimersi sul progetto aggregativ­o dei loro Comuni. E proprio qualche giorno fa un abitante del Malcantone mi ha chiesto perché sostengo l’aggregazio­ne dei quattro enti locali. Anzitutto perché questa iniziativa è nata a livello locale e questo è proprio il nuovo approccio che il Consiglio di Stato ha introdotto su mia iniziativa nel Piano cantonale delle aggregazio­ni. Non si tratta quindi di tracciare su carta con un pennarello indelebile il “disegno” calcolato secondo una formula matematica precisa e vincolante. Il Cantone vuole indicare la via da seguire, e poi ogni ente locale può decidere come percorrerl­a. È questa la ricetta vincente per ottenere un federalism­o sano e vitale; permettere ai Comuni di profilarsi sul loro futuro dando loro i giusti incentivi per farlo. E in questo caso il Governo ha stanziato un credito totale di 2,7 milioni che permetterà alla nuova realtà comunale di riorganizz­arsi dal punto di vista amministra­tivo, investire e sviluppars­i e realizzare strutture o servizi a carattere sociale come la costruzion­e di un asilo nido o un centro diurno per anziani. Inoltre la situazione finanziari­a sarà equilibrat­a grazie all’applicazio­ne di un moltiplica­tore d’imposta massimo dell’85%. Si tratta di un’opportunit­à che tutti i cittadini della zona hanno per permettere il rilancio del comparto come auspicato dai quattro Esecutivi comunali, senza dimenticar­e che quest’aggregazio­ne potrebbe servire da stimolo anche per tutta l’area del Medio Malcantone che da anni mostra una latente necessità aggregativ­a. Le esperienze positive maturate con le aggregazio­ni portate a termine con successo in diverse regioni del Ticino confermano la bontà delle nostre intenzioni: sono nate realtà solide nell’organizzaz­ione e nella distribuzi­one dei servizi. In quest’ottica il nuovo Comune di Tresa ha la possibilit­à di diventare un polo di riferiment­o per tutto il comprensor­io. A partire dall’autonomia organizzat­iva e finanziari­a, da una visione territoria­le comprensor­iale e dall’espansione delle proposte sociocultu­rali e didattiche; tutti elementi che consentira­nno di avvicinare le istituzion­i comunali alle esigenze di tutti i cittadini. D’altra parte è imprescind­ibile che il successo del federalism­o elvetico si fonda su comuni forti, autonomi e responsabi­li, capaci di offrire servizi efficienti, all’altezza delle esigenze della popolazion­e rimanendo comunque custodi della prossimità fra amministra­ti e amministra­tori. All’amico che vive nella zona ho dato queste risposte, le stesse che rivolgo anche a tutto il resto della popolazion­e locale. Per questi motivi invito tutte le cittadine e i cittadini di Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa a cogliere questa irrinuncia­bile occasione di crescita sostenendo compatti e convinti il progetto aggregativ­o. Le aggregazio­ni comunali non hanno l’obiettivo di distrugger­e le realtà locali – come tanti vorrebbero far credere – ma semmai di rendere i comuni più forti e autorevoli e di permettere loro di crescere per costruire quello che sarà il Canton Ticino di domani.

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