La stagione invernale è in pista
Avvio precoce, grossi investimenti negli impianti, skipass con tariffe flessibili Già questo weekend si scia in diverse località. Un po’ più care carte giornaliere e settimanali. Nelle grandi stazioni i prezzi fissi sono in pratica scomparsi.
Le società degli impianti di risalita elvetiche hanno investito complessivamente 200-350 milioni di franchi per l’imminente inverno, secondo l’associazione Funivie Svizzere. E, stando al Centro di ricerca congiunturale (Kof) del Politecnico federale di Zurigo, i pernottamenti – già in ripresa la scorsa stagione invernale, grazie alla buona congiuntura e al meteo favorevole – dovrebbero aumentare del 2,3%. Insomma, le premesse economiche per un inverno di successo sembrano date. Quelle meteorologiche anche, almeno per il momento. Sciare e fare snowboard sarà infatti possibile sulle Alpi orientali, nella Svizzera centrale, in Vallese e nell’Oberland bernese già da questo weekend. Le abbondanti nevicate dello scorso fine settimana hanno spinto diversi gestori ad aprire gli impianti prima del previsto. Oltre i 2’000 metri di altitudine, sul lato sud delle Alpi, la neve ha raggiunto i due metri di altezza. Nella valle di Goms (Vs) e nell’Engadina Alta sono stati misurati 150 centimetri. Nel resto delle Alpi la coltre bianca è per lo più attorno al mezzo metro, ha comunicato Meteo Svizzera. Nei Grigioni la stagione sarebbe dovuta partire oggi nel piccolo ma ben organizzato impianto di Laax, ma il forte favonio (150 km/h nei giorni scorsi), ha impedito l’avvio dell’attività. Nel cantone retico tuttavia è possibile cimentarsi sulle piste di Diavolezza (Alta Engadina).
In Vallese, oltre a Saas-Fee e Zermatt dove l’offerta autunnale è stata ampliata, si potrà sciare anche a Verbier (60 centimetri di neve). Nella Svizzera centrale, a Engelberg (Ow) si potrà sciare sul ghiacciato del Titlis. La Skiarena di Andermatt-Sedrun (Ur/Gr) ha invece deciso di rinviare di una settimana la prevista apertura. Tra le altre zone sciistiche aperte figura Glacier 3000 tra Berna e Vaud. Nell’Oberland bernese sarà a disposizione anche la pista di Tschentenalp, sopra Adelboden, prima pista svizzera da sci alpino innevata con la tecnica dello snowfarming (conservazione della neve durante l’estate).
I prezzi per le carte giornaliere e per quelle settimanali sono aumentati in media dell’1,3%, fa sapere l’associazione Funivie Svizzere. Cresce la moda degli skipass con tariffe flessibili, con prezzi basati sulle previsioni meteo, che sempre più impianti di risalita invernali offrono come alternativa ai prezzi fissi. In alcune regioni i prezzi fissi sono addirittura scomparsi: è il caso, ad esempio, del comprensorio Andermatt-Sedrun, di Zermatt e pure di St. Moritz.