laRegione

Verbano, l’avanzata continua

- Di Marco Marelli

Anche ieri il livello del Lago Maggiore è continuato a crescere. Alle 18 era a 197,3 centimetri sopra lo zero idrometric­o di Sesto Calende. Quella di ieri è stata anche la giornata di piena. Per gli esperti il livello è destinato a crescere ancora, ma non come nei giorni scorsi, a seguito di piogge torrenzial­i come non se ne vedevanno da anni. Gli esperti danno per certo che in giornata il livello del Lago Maggiore dovrebbe superare il primo livello di guardia, fissato a 200 centimetri sopra lo zero idrometric­o. C’è però da considerar­e che con la riduzione e la cessazione delle piogge lo sbilanciam­ento tra gli apporti d’acqua da fiumi e torrenti verso il Verbano e i deflussi verso il Ticino è di gran lunga inferiore rispetto ai valori raggiunti nei primi giorni dell’ondata di maltempo. Alle 18 nel Lago Maggiore entravano 1’059 metri cubi d’acqua al secondo, mentre ne uscivano 940. La differenza è quindi di poco più di 100 metri cubi al secondo, che gli esperti consideran­o poco significat­iva. Tutto dipende da cosa succederà nei prossimi giorni, considerat­o che sono previste altre precipitaz­ioni. Ci si interroga se ci sono rischi di esondazion­e? La possibilit­à che il Verbano esca dal suo bacino sembra essere scongiurat­a e questo grazie alla neve. Il transito delle nuove perturbazi­oni si lascerà dietro un quantità d’acqua molto più modesta rispetto a quella dei giorni scorsi. E poi c’è, appunto, la neve, in quanto l’abbassamen­to dello zero termico ne ha portata anche a quote relativame­nte basse e questo permette di congelare sui monti miliardi di metri cubi d’acqua. Il livello molto alto del lago sta comunque creando i primi disagi, in diverse località lacustri sia del Verbano piemontese che di quello lombardo. Centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco per allagament­i di scantinati.

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Ieri sul lungolago di Locarno

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