Verbano, l’avanzata continua
Anche ieri il livello del Lago Maggiore è continuato a crescere. Alle 18 era a 197,3 centimetri sopra lo zero idrometrico di Sesto Calende. Quella di ieri è stata anche la giornata di piena. Per gli esperti il livello è destinato a crescere ancora, ma non come nei giorni scorsi, a seguito di piogge torrenziali come non se ne vedevanno da anni. Gli esperti danno per certo che in giornata il livello del Lago Maggiore dovrebbe superare il primo livello di guardia, fissato a 200 centimetri sopra lo zero idrometrico. C’è però da considerare che con la riduzione e la cessazione delle piogge lo sbilanciamento tra gli apporti d’acqua da fiumi e torrenti verso il Verbano e i deflussi verso il Ticino è di gran lunga inferiore rispetto ai valori raggiunti nei primi giorni dell’ondata di maltempo. Alle 18 nel Lago Maggiore entravano 1’059 metri cubi d’acqua al secondo, mentre ne uscivano 940. La differenza è quindi di poco più di 100 metri cubi al secondo, che gli esperti considerano poco significativa. Tutto dipende da cosa succederà nei prossimi giorni, considerato che sono previste altre precipitazioni. Ci si interroga se ci sono rischi di esondazione? La possibilità che il Verbano esca dal suo bacino sembra essere scongiurata e questo grazie alla neve. Il transito delle nuove perturbazioni si lascerà dietro un quantità d’acqua molto più modesta rispetto a quella dei giorni scorsi. E poi c’è, appunto, la neve, in quanto l’abbassamento dello zero termico ne ha portata anche a quote relativamente basse e questo permette di congelare sui monti miliardi di metri cubi d’acqua. Il livello molto alto del lago sta comunque creando i primi disagi, in diverse località lacustri sia del Verbano piemontese che di quello lombardo. Centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco per allagamenti di scantinati.