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Pvp, c’è l’intelligen­za artificial­e

Il Municipio vuole coinvolger­e l’Istituto Dalle Molle in uno studio pilota sul comprensor­io Arrivano (finalmente) al pettine i nodi della tribolata viabilità cittadina e della pianificaz­ione del centro storico e del lungolago

- Di Alfonso Reggiani

Potrebbe contribuir­e a migliorare la viabilità del centro città e quella di tutto il comprensor­io l’intelligen­za artificial­e. Ne è convinto il Municipio di Lugano che intende coinvolger­e l’Istituto Dalle Molle e il suo direttore, il professor Jürgen Schmidhube­r, con cui sono stati riattivati regolari contatti. L’idea, di cui peraltro si accenna nel preventivo 2019 della Città, è quella di creare un’alleanza strategica con l’Istituto. Sono in effetti ritenuti maturi i presuppost­i per applicare l’intelligen­za artificial­e su larga scala, nel contesto urbano di vita reale e per favorire lo sviluppo della Città. Perciò, l’anno prossimo la collaboraz­ione verrà intensific­ata. Insomma, non è stato accantonat­o l’obiettivo di riqualific­are e proseguire nella pedonalizz­azione del centro storico e nella moderazion­e del traffico sul lungolago di Lugano. In Municipio è pendente da giugno la proposta di allestire un mandato di studio in parallelo da affidare a più gruppi disciplina­ri tramite una richiesta di credito. L’idea è di metterli a confronto per sviscerare tutte le possibili soluzioni tenendo conto delle numerose interrogaz­ioni, interpella­nze e mozioni (spesso in contraddiz­ione fra loro) che gravitano tutte attorno al medesimo tema. Un tema rimasto in sospeso perché, ci spiega il titolare del Dicastero dello sviluppo territoria­le di Lugano Angelo Jelmini, «nel frattempo sono emersi suggerimen­ti di fare capo a competenze di livello internazio­nale o presenti sul territorio. In particolar­e, il Municipio ha deciso di proporre all’Istituto Dalle Molle un approfondi­mento che andrebbe oltre il centro città e il lungolago e riguardere­bbe gli impianti semaforici del comprensor­io. La proposta interessa anche il Dipartimen­to del territorio, per cui ci si sta orientando verso uno studio pilota facendo capo all’Istituto».

Messaggio in arrivo nel 2019

E nel documento finanziari­o della Città, si legge che sarà il 2019 l’anno in cui “verrà licenziato il messaggio municipale con la richiesta di credito per attivare il mandato di studio e in parallelo per definire il masterplan del lungolago e della zona del centro cittadino”. «L’obiettivo è di riuscire a licenziare il messaggio entro fine anno in modo da poter partire all’inizio del prossimo», dice Jelmini. Bisognerà quindi aspettare ancora un po’. È però questa la strada che vuole seguire l’esecutivo quale risposta a tutti gli atti parlamenta­ri pendenti su argomenti strettamen­te legati fra loro come la viabilità del centro, del comprensor­io e la futura piani- ficazione del cuore della città e del lungolago pedonalizz­ato (almeno in parte). L’ultimo in ordine di tempo è l’interrogaz­ione sottoscrit­ta da tutti i membri della Commission­e della pianificaz­ione che chiede spiegazion­i sul ritardo accumulato. E sull’argomento, tutti gli schieramen­ti politici hanno ripetutame­nte preso posizione. Il Consiglio comunale, lo ricordiamo, il 5 maggio 2017 aveva stanziato il credito di 1,414 milioni di franchi per allestire il Piano regolatore unitario della nuova Lugano (Masterplan). Una prima tranche di spesa è inserita nel piano investimen­ti 2019: servirà a finanziare il concorso per attribuire il mandato e l’avvio dei lavori. Il credito verrà esaurito nel 2022.

Intanto, proseguirà fino al 2019 (compreso) e senza intoppi il cantiere per la pavimentaz­ione pregiata, l’arredo stradale (e le infrastrut­ture), in via della Posta, via Magatti e adiacenze,

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TI-PRESS Dirimere la matassa = La soluzione non sarà facile

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