Mezzi pubblici potenziati (in periferia)
Una cosa non si può negare: negli ultimi anni Comuni, Cantone e Confederazione hanno prodotto uno sforzo importante per allargare il servizio di trasporto pubblico. Da una parte le grandi opere ferroviarie, inaugurate o pianificate (AlpTransit, il tram-treno) dall’altra una migliore copertura delle zone periferiche. Per quanto riguarda il Luganese, bisogna ricordare nel 2017 il potenziamento dei collegamenti verso i quartieri a sud, sia in direzione Morcote-Bissone che sul San Salvatore, quindi Pazzallo-Carona. Venendo alla stretta attualità, sempre il comparto sud verrà interessato da un progetto per le fermate dei bus presso la stazione Ffs di Paradiso. A proposito di ferrovie, la scorsa settimana è arrivata da Berna la conferma del finanziamento federale, 240 milioni di franchi, per la rete tram-treno, in particolare per la tappa prioritaria, il collegamento in galleria fra Bioggio e il centro di Lugano. Fra un mesetto, il 10 dicembre, entreranno invece in vigore diverse novità nella rete della Tpl. Riguardano particolarmente i collegamenti con le falde del Monte Brè le linee 10, 11 e 12 mentre le linee 4, 5 e 6 avranno maggiori coperture, più corse il mattino e la sera, la 16 sarà pure arricchita di collegamenti il sabato e nei festivi. Intanto ‘incombe’ l’apertura della nuova galleria ferroviaria di AlpTransit Ceneri. Oltre ad abbattere i tempi di percorrenza fra Lugano e Bellinzona/Locarno, permetterà di riorganizzare il trasporto locale sul piano del Vedeggio. In questo caso l’orizzonte temporale è il dicembre del 2020. Sulla attuale linea il Cantone intende creare due nuove stazioni ferroviarie, a Torricella e a Bironico-Camignolo: il consigliere di Stato Claudio Zali lo ha confermato l’altro giorno, nonostante in questo caso la Confederazione non preveda l’elargizione di sussidi. Ma sicuramente AlpTransit porterà ulteriori passeggeri alla nuova funicolare, che ha ‘smarrito’ 300mila passeggeri rispetto al vecchio impianto, che si sospetta abbiano finito per intasare ulteriormente le carrozze degli autobus, in particolare sulle linee 2, 3 e 5.