Una contesa controllata sino al 55’
Ginevra – La partita dell’Ambrì a Ginevra è da dividere in due scaglioni. Uno dura 55’ e vede un complesso leventinese attento, diligente e che si fa preferire al Ginevra. Il secondo è rappresentato dagli ultimi minuti della sfida, quei fatidici istanti che permettono alle Aquile di girare il risultato con un’incredibile rimonta. I ticinesi partono fortissimi, segnando dopo appena 1’ grazie a Lerg, al primo gol in biancoblù. Complici gli errori dei locali in impostazione, al 6’ arriva pure il raddoppio di Trisconi, tra i migliori sul ghiaccio. Nemmeno il punto di Fransson al 14’ scalfisce la buona prestazione dei ragazzi di Cereda, bravi a ripetere nel tempo centrale lo scoppiettante inizio di gara. Al 22’ arriva il punto di Hofer, che coincide anche col cambio del portiere da parte di McSorley, con Descloux a far spazio a Mayer. Una prima disattenzione difensiva permette poi a Kast al 27’ di nuovamente ridurre lo scarto. Ma i leventinesi controllano senza patemi d’animo un Ginevra poco ispirato. L’apice della buona prova è rappresentato dalla spettacolare combinazione tra Zwerger e Hofer. Il numero 91 al 50’ confeziona la sua prima doppietta elvetica e porta l’Ambrì sul 4-2. Ma, dopo altri 5’ trascorsi a gestire con bravura il vantaggio, arriva il sorprendente e inatteso tracollo. Uno di quelli che fa male, anzi malissimo. Sia a livello contabile, sia a livello morale. M.M.