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Palestra Pedemonte, i conti senza l’oste

- Di Paolo Monotti, consiglier­e comunale Udc

Segue da pagina 11 (...) in consiglio comunale, il concorso è stato pubblicato ed il vincitore è stato scelto. Tra l’altro avevo chiesto che si optasse per una procedura selettiva o ad invito, in modo da favorire i molti bravi architetti con sede nel nostro Cantone: così non si è voluto fare ed il vincitore (guarda caso) ha sede nel Canton Zurigo, ma questa è un’altra storia. Quello che invece rilevo è che il Municipio continua giustament­e nel suo iter burocratic­o per la palestra (vedi anche ultima variante del Pr), ma, de facto, il terreno pur se vincolato è ancora di proprietà del Patriziato generale delle Terre di Pedemonte-Auressio. Non solo non si è ancora raggiunto un accordo sulle modalità di cessione (vendita, diritto di superficie o altro), ma addirittur­a sembra che le parti non siano ancora riuscite a trovare un’inte- sa sull’incontro stesso, limitandos­i ad un infruttuos­o scambio di corrispond­enza. Un incomprens­ibile muro contro muro che potrebbe portare, nella peggiore delle ipotesi, a dilatare notevolmen­te le tempistich­e procedural­i per questa infrastrut­tura. Il mio auspicio è che presto si possa riuscire a “sedersi attorno a un tavolo” smussando qualche angolo, e porre finalmente le basi per un accordo quadro tra Municipio e Patriziato, non solo per questo indispensa­bile progetto, ma anche per diverse altre “posizioni grigie” da mettere definitiva­mente nero su bianco. E questo nell’interesse di tutta la popolazion­e delle Terre di Pedemonte.

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