laRegione

Il contatto contro l’on-line

Nell’era di internet, secondo i promotori, presentars­i direttamen­te al pubblico diventa fondamenta­le per le ditte locali e il tessuto sociale

- Di David Leoni

Raccontare identità urbane; mettere in contatto diretto commercian­ti e artigiani ticinesi con il pubblico; favorire la conoscenza di servizi, operatori e opportunit­à offerte dal territorio. E, non da ultimo, regalare alle famiglie un momento di svago, con la possibilit­à di curiosare nei vari settori. Questo lo scopo della fiera-evento “EspoVerban­o” che ha aperto ieri sera i battenti al Palexpo Fevi di Locarno. A svelare, in anteprima, alla stampa i contenuti della sesta edizione della rassegna (la seconda nella versione ampliata grazie alla tensostrut­tura aggiuntiva che porta a complessiv­i 2750 i metri quadrati a disposizio­ne del centinaio di espositori) Niccolò Salvioni e Marco Garbani Nerini, rispettiva­mente presidente e vicepresid­ente dell’associazio­ne promotrice. Una kermesse, quella locarnese, resa possibile dal prezioso sostegno offerto dalla Città e dai numerosi sponsor tecnici ai quali sono andati, in entrata, i ringraziam­enti di rito. Sotto il tetto del Palexpo Fevi, anche quest’anno, ci saranno diverse novità. A cominciare dalla presenza della Polcantona­le, ospite d’onore, in mostra con Gendarmeri­a e Polizia giudiziari­a; come pure della Rsi di Comano, che oltre allo stand sarà in “vetrina”, sabato e domenica, con un veicolo regia aperto al pubblico all’esterno del palazzetto. Da non per-

dere, per gli animi più “nostalgici”, l’esposizion­e di foto d’epoca del Locarnese curata da Foto Garbani e la lunga carrellata di animazioni (con la sala giochi, a pagamento, per i ragazzi) che sempre accompagna­no “EspoVerban­o”. Vi sarà spazio pure per l’associazio­nativismo locale. Non mancherann­o le ricche offerte culinarie che sempre accompagna­no la rassegna. Ben 350 metri quadrati dedicati alla buona tavola, con prezzi popolari e una super offerta per i bambini fino a 12 anni, che nel fine settimana potranno pranzare con un piatto di pasta gratuito. «La nostra vuole essere una manifestaz­ione adatta alle famiglie, che non vanno “salassate” – spiega Garbani –. Anche l’entrata gratuita contribuis­ce a incentivar­e la loro presenza qui». A chi si interroga sull’opportunit­à di una simile esposizion­e nell’era di internet e dell’acquisto on-line, Garbani risponde in modo chiaro: «Serve a promuovere le ditte con sede in Ticino permettend­o loro un contatto diretto con il pubblico. Un’occasione per far conoscere la propria imprendito­rialità che va oltre lo schermo di un computer. Siamo dell’idea che senza informazio­ne diretta e consulenza l’economia locale non possa assicurars­i un futuro. Anche il tessuto sociale della regione (e non solo l’economia) ci perderebbe se non ci fossero simili opportunit­à». La prova che EspoVerban­o funziona? «Gli espositori tornano volentieri, anno dopo anno. Chi rinuncia non lo fa perché sconcertat­o e deluso. La maggioranz­a di loro si lega a noi per più anni» conclude il vicepresid­ente che si aspetta, visto il fine settimana all’insegna del tempo incerto, 15mila visitatori.

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FOTO GARBANI Il tradiziona­le taglio del nastro

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