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Hyundai i30 N

È l’ultima arrivata nel competitiv­o mondo delle compatte sportive, quindi è normale accoglierl­a con un minimo di diffidenza. Però vale davvero la pena darle anche solo un’opportunit­à. Ecco perché.

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Perché vale la pena darle anche solo una possibilit­à? Iniziamo dalle cose facili. A differenza di altri Paesi, in Svizzera la i30 N è disponibil­e unicamente nella versione “Performanc­e” la quale prevede che il 2 litri turbo eroghi 275 cv anziché i 250 della versione “base”. La coppia massima è di 353 Nm, i quali salgono fino a quota 378 tramite la funzione overboost. Tradotto in prestazion­i significa accelerare da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e toccare una velocità massima di 250 km/h. Non nascondend­o la sua aggressivi­tà la i30 N è riconoscib­ile al primo colpo d’occhio, ed è soprattutt­o la sezione posteriore ad essere particolar­mente ricucita nella sua personaliz­zazione con la terza luce d’arresto ispirata alle monoposto di Formula 1. Tutte le appendici aerodinami­che presenti sono state studiate per creare deportanza su entrambi gli assi, in particolar­e al retrotreno così da dare maggiore confidenza ai conducenti alle alte velocità. Il cambio è un manuale a sei rapporti con frizione a doppio disco e anello di sincronizz­azione in carbonio: è talmente raffinato da avere persino la funzione di “launch control”. L’abitacolo è come d’abitudine caratteriz­zato da sedili sportivi molto contenitiv­i e un volante sportivo dedicato sul quale si trova l’interrutto­re per selezionar­e le varie modalità di guida (cinque in tutto); ma a renderla davvero unica ci pensa una barra duomi posizionat­a proprio dietro al divano posteriore, opzionale e asportabil­e in caso di necessità di spazio, la quale aumenta la rigidità torsionale del 5-6% e il cui effetto (ve lo garantisce il sottoscrit­to) è percepibil­e in particolar­e quando i cerchi della i30 N calzano delle semi-slick. Soltanto quest’ultima caratteris­tica dovrebbe darvi un’indicazion­e della cura ma soprattutt­o della passione con cui è stata sviluppata quest’automobile. Sin dai primi metri spicca l’elevato e rassicuran­te carico dello sterzo. Il cambio ha innesti corti e precisi e va usato con una certa forza facendoti entrare nella dimensione di un’auto sportiva; il motore è al contrario silenzioso e spinge bene già in basso. L’assetto appare subito rigido, e su strade particolar­mente dissestate a volte pare quasi al limite per un uso stradale. Ma qualche sacrificio va pur fatto se la promessa di velocità viene poi mantenuta. Con le prime rotazioni del volante si capisce subito che ha tanta voglia di entrare in curva e comunica con molta accuratezz­a ciò che succede là davanti. L’avantreno “solido” che cerca di aggrappars­i all’asfalto, il pedale del freno consistent­e e il retrotreno stabile ti danno subito una bella sensazione di sicurezza complessiv­a. Non appena il ritmo diventa incalzante e subentrano le forze trasversal­i la i30 N sembra dimenticar­si dell’asfalto dissestato trovando una sua armonia, frutto di un avantreno ben raccordato al retrotreno e di una bella compattezz­a del telaio che rende immediati i cambi di direzione nelle curve in rapida succession­e. Tutto sembra al posto giusto, con un capo e una coda, senza una minima virgola fuori posto. Persino i cavalli vengono scaricati con facilità, sebbene nell’ultima fase di riallineam­ento dello sterzo in uscita di curva ci sia un po’ troppa reazione di coppia al volante. Il motore dal canto suo ha un’erogazione piatta (pure troppo…) ma un sound pirotecnic­o da “Gruppo N”. (Molto) bene su strada, dunque, ma è tra i cordoli che la Hyundai i30 N trova la sua massima efficacia e la sua vera espression­e, confermand­o un bel compromess­o tra facilità di guida e divertimen­to. La motricità è buona, la vettura si sposta con precisione da una curva all’altra e non sembra soffrire quando la metti sotto forte pressione. Sempre composta, il posteriore asseconda perfettame­nte le volontà di chi guida senza mettere in difficoltà, invitando giro dopo giro alla ricerca della traiettori­a perfetta. E questo è possibile anche grazie ad un impianto frenante prima di tutto instancabi­le, oltre che molto ben modulabile. La i30 N è molto tosta, specialist­ica, e si vede ad ogni curva che è stata messa a punto da chi sa come dare forma ad un’auto sportiva, mettendo d’accordo un po’ tutti: sia chi cerca le prestazion­i senza compromess­i sia chi predilige una vettura il cui potenziale sia più o meno facilmente sfruttabil­e da chiunque. Ti lascia a bocca aperta se ci sai fare, non ti incute terrore se non sei un pilota profession­ista. Non male no?

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La lettera ‘N’ sta ad indicare i due luoghi in cui è stata sviluppata: il Nürburgrin­g e Namyang, quest’ultimo centro di ricerca e sviluppo di Hyundai in Corea
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Le sensazioni di guida sono di prima categoria. Provare per credere
 ??  ?? Quale altra sportiva offre cinque anni di garanzia a chilometra­ggio illimitato?
Quale altra sportiva offre cinque anni di garanzia a chilometra­ggio illimitato?

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