laRegione

Casa anziani e centro sportivo

- Di Piermario Bernaschin­a, presidente onorario Sav e Gruppo referendis­ti

Segue da pagina 18 (...) come pure delle manifestaz­ioni “sportive ricreative di solidariet­à” in aiuto a bambini bisognosi, eventi molto ben frequentat­i dalla popolazion­e, bambini, giovani adulti e anziani tutti assieme per una buona causa. Intergener­azionalità. Vocabolo molto in auge di questi tempi. Se passerà il Sì, tutto questo a Vacallo non sarà più possibile. Se si vuol fare un’informazio­ne corretta, bisogna pur evidenziar­e anche questa realtà. Mi lascia basito sia il comportame­nto del municipale capo Dicastero dello Sport e Cultura, ente che dovrebbe promuovere l’attività sportiva in paese in spazi adeguati, invece è il più accanito sostenitor­e per lo smantellam­ento del Cs, come pure il comitato della Sav che non ha preso una posizione in merito, quel comitato di cui facevo parte, che trenta anni fa, si era battuto fortemente per la costruzion­e di quanto ora si vuol distrugger­e. In altri Comuni si stanno facendo progetti per centri sportivi con aree all’aperto invece il nostro Municipio vuole eliminare quanto già esiste. Non si possono buttare nel cestino quattro anni di studio, dicono i fautori della costruzion­e della Cpa in zona Spinee, bisogna avere rispetto del lavoro fatto e del tempo impiegato. Nessun rispetto però per il lavoro non solo di studio ma anche di progettazi­one e realizzazi­one di un’opera che abbiamo pagato e forse lo stiamo ancora facendo. Se votate Sì alla modifica della variante del Piano regolatore c’è una sola certezza, il Centro sportivo sparirà e un altro posto a Vacallo per costruirlo non c’è mentre per la Cpa sì. Sono sicuro che con un po’ di buona volontà, un’apertura mentale e un po’ meno di cocciutagg­ine a Vacallo possano coesistere la Cpa e il Cs.

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